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Nuova Zelanda, Brendon Tarrant licenzia il proprio avvocato per difendersi da solo

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Nuova Zelanda: mentre proseguono i preparativi per i primi funerali che si terranno oggi, il gabinetto neozelandese si è riunito per la riforma della legge sulla vendita delle armi. Nel frattempo, un’adolescente di Christchurch è stata accusata di aver distribuito in streaming il video dell’attentato in moschea. L’amministratore delegato della New Zealand Advertisers, Lindsay Mouat, ha dichiarato che i social media hanno la responsabilità di moderare efficacemente i contenuti sulle loro piattaforme.

Il commissario di polizia della Nuova Zelanda Mike Bush ha detto che l’uomo armato che ha ucciso 50 persone in due due moschee di Christchurch avrebbe agito da solo, ma potrebbe aver avuto dei complici. A questo proposito si sta indagando. La Nuova Zelanda terrà una giornata nazionale di lutto questo venerdì, secondo quanto affermato dal primo ministro Jacinda Ardern.

La premier ha anche annunciato un’inchiesta sui servizi di intelligence. Il suprematista bianco australiano autore della strage di Christchurch, costata la vita a 50 persone, non era infatti mai stato schedato. Il timore è che gli 007 fossero concentrati sulla comunità musulmana nel rilevare e prevenire rischi per la sicurezza.

Nel frattempo Brenton Tarrant, il ventottenne cittadino arrestato per le stragi nelle due moschee in Nuova Zelanda, ha licenziato il suo avvocato e intende difendersi da solo davanti ai giudici. A riferirlo il New Zealand Herald, secondo il quale ciò suscita il timore che Tarrant possa cercare di trasformare il processo in uno strumento per la propaganda suprematista.

E’ stato il giovane, cittadino australiano, ad aprire il fuoco a Christchurch, per agire contro l’immigrazione di massa. Ha ripreso la carneficina con una telecamera e poi l’ha postata sui social. Il video e’ stato poi rimosso. Era arrivato in Nuova Zelanda dall’Australia con il preciso obiettivo di addestrarsi e di compiere la strage. Si tratterebbe di un ex militare. Avrebbe scelto la Nuova Zelanda per dimostrare che anche le aree piu’ remote del mondo non sono esenti dal fenomeno dell’immigrazione di massa. Una delle sparatorie è avvenuta nella moschea di Al Noor, dove c’era anche la squadra di cricket del Bangladesh.

Il 28enne avrebbe detto di essere nato “in una classe lavoratrice, una famiglia a basso reddito … e che ha deciso di prendere posizione per assicurare un futuro alla sua gente”.

L’uomo armato ha detto che ha effettuato l’attacco per “ridurre direttamente i tassi di immigrazione nelle terre europee”. Il killer ha descritto l’attacco come un atto di “vendetta sugli invasori per le centinaia di migliaia di morti causati da invasori stranieri nelle terre europee nel corso della storia … per l’asservimento di milioni di europei prelevati dalle loro terre dagli schiavisti islamici … (e) per le migliaia di vite europee perse per attacchi terroristici in tutta l’Europa “.

Ha anche detto che si sarebbe vendicato per Ebba Akerlund, la bambina di 11 anni che è stata uccisa in un attacco terroristico del 2017 a Stoccolma.

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