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19 marzo Festa del Papa’: stop alle sottrazioni internazionali di minori

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“19 marzo Festa del Papa’: stop alle sottrazioni internazionali di minori!” Questo il titolo dell’incontro che si e’ tenuto nella giornata di ieri presso la Sala “Caduti di Nassirya” di Palazzo Madama a Roma organizzato dal Senatore Simone Pillon – Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza. L’evento e’ stato fortemente voluto per ricordare la fondamentale importanza del padre nella sana crescita e sviluppo psicofisico dei figli e per dire basta al dramma delle sottrazioni internazionali di minori, oggi purtroppo in crescente aumento.

Accade infatti troppo spesso che uno dei due genitori sia talmente spietato da arrivare ad allontanare il figlio o i figli dall’affetto e dalle cure dell’altro genitore, senza mettere in conto la sofferenza, il dolore e il trauma inferti al bambino. In particolare si e’ voluto fare luce sui numerosi casi di minori sottratti e trasferiti illegalmente in Slovacchia. Presenti all’incontro alcuni dei genitori vittime di situazioni di questo genere. Di fondamentale importanza la presenza di Marco Di Marco (in foto), segretario generale dell’associazione internazionale ICASK ( International Child Abduction Slovakia) e delegato nazionale per le sottrazioni internazionali di minori in ADIANTUM, tra i promotori dell’evento, che si e’ trovato a vivere in prima persona e sulla propria pelle il dramma della sottrazione e che ha parlato a lungo ed in maniera esaustiva della problematica.

Secondo Claudio Rise, che per motivi di salute non ha potuto partecipare, facendo comunque pervenire la propria testimonianza, vige attualmente il modello del papà “usa e getta” previsto negli anni ’70 nel modello americano, che ha fatto si che si diffondesse il concetto che il papà, una volta concepito, può anche sparire, e non è più ritenuto importante, se non, almeno in Italia, per quanto riguarda un discorso meramente  economico. Oggi si è arrivati al punto che solo la mamma può avere “diritto” sui figli, in diversi casi non esercitando gli interessi del minore, ma l’egoismo del singolo, o in questo caso, della singola.

E’ fondamentale quindi che la paternità e la maternità divengano concetti paritetici, poiché il bambino ha assoluto bisogno sia del papà, sia della mamma.
Qualcuno ha voluto depenalizzare il reato di sottrazione di minore, mentre la proposta su cui si sta
lavorando dopo circa 16 anni dall’ultimo intervento legislativo, e’ quello di trasformare la sottrazione di
minore in sequestro di persona.
Tra i paesi esteri più ostili all’incontro genitore-figli ci sarebbero la Slovacchia, l’Ucraina e la Polonia.
Un dato: in Slovacchia esistono circa 700 casi di sottrazione su 5 milioni di abitanti, un numero elevatissimo. In pratica secondo Emiliano Russo, altro papa’ vittima di sottrazione, la legge è “una favoletta”, in quanto non verrebbe adeguatamente applicata: malgrado la lotta che lo vede protagonista da anni, infatti, non riesce in alcun modo a vedere le proprie figlie.
Stessa cosa per Paolo Camilleri, altra vittima del sistema slovacco.

Un impegno positivo da parte del Senatore, che sta lavorando alla legge e che cercherà di calendarizzarla al piu’ presto in commissione ma stando attenti a promuovere una legge che possa realmente essere una risposta concreta e la migliore possibile per coloro i quali da tempo attendono di poter esercitare il loro diritto di essere concretamente padri.

Di recente il Consiglio regionale delle Marche, primo caso in Italia, ha approvato all’unanimità la mozione, promossa da Marzia Malaigia (Lega), n. 452/19, presentata in data 07/02/2019, avente ad oggetto: “Richiesta al Governo italiano di giungere in tempi rapidissimi all’approvazione dell’atto normativo a tutela dei minori, facendo proprio il Ddl 692 del senato “Abrogazione degli articoli 574 e 574-bis, nonché introduzione dell’articolo 605-bis del codice penale in materia di sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci”.

In sostanza  si e’ chiesto al governo di rendere piu’ rapido l’iter di approvazione del Disegno di Legge 692 del senato che mira a rendere piu’ severe  le pene (abrogando gli articoli 574 e 574-bis), e di introdurre il reato penale di sequestro di persona (articolo 605-bis). In Italia i casi di sottrazione internazionale sono diversi e, nel 2018, l’unico tra questi ad aver finalmente trovato una risoluzione e’ quello del figlio di Alessandro Avenati.  Di recente, proprio di questi casi, aveva parlato il senatore Simone Pillon, che aveva citato come caso estremo la Slovacchia, tra i primi paesi a non rispettare le convenzioni internazionali sulle sottrazioni internazionali di minori. Aveva poi fatto riferimento a sei casi italiani: Andrea Cavalcanti, Leonardo Rassu, Emiliano Russo, Alessandro Matera, Andreas Masoner, Marco Di Marco.

Ettore Lembo e Lucia Mosca

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