1952. Eilis Lacey è nata e cresciuta in un piccolo paese in Irlanda con la madre e la sorella.Impiegata la domenica in un negozio di paese, ha difficoltà a trovare un’occupazione che le garantisca un futuro, e per questo decide di emigrare negli Stati Uniti alla ricerca di un futuro migliore.Dopo un lungo viaggio per nave e un difficile periodo di adattamento, durante il quale vive in un convitto femminile e lavora in un grande magazzino, Eilis riesce a costruirsi una vita a Brooklyn, consegue un diploma di contabile e si innamora di Tony, un idraulico italiano, con il quale intreccia una storia d’amore.Ma, per l’improvvisa e tragica scomparsa della sorella, Eilis, dopo aver sposato di nascosto Tony, torna in Irlanda dalla madre, ritrovando gli amici e i luoghi che aveva lasciato per andare in America.Ora sembra che possa avere tutto quello che prima non riusciva ad ottenere: le viene offerto il lavoro della sorella, in paese è considerata una cosmopolita e per di più si innamora di Jim Farrell, un ragazzo gentile affabile e ricco che le propone di sposarlo. Eilis sa che facendo così potrebbe restare accanto alla madre e inizia ad avere dei dubbi sul suo ritorno in America, per questo smette di rispondere alle lettere che Tony le manda da New York.Finché un giorno la padrona del negozio in cui lavorava la invita a bere un tè e le rivela di essere a conoscenza del suo matrimonio in America, perché una sua nipote che vive a New York glielo ha riferito. Eilis così si ricorda di quanto sia retrograda e meschina quella città e capisce che ormai casa sua è negli Stati Uniti.Ordina un biglietto sulla prima nave per New York, saluta la madre, lascia Jim e riparte per tornare da Tony. Sulla nave incontra una ragazza irlandese che sta per trasferirsi a Brooklyn e le dà quelle informazioni che le sarebbero servite durante il suo primo viaggio. Nell’ultima scena si vede Eilis che aspetta Tony fuori dal lavoro e si tuffa fra le sua braccia.
Lucia Mosca è giornalista iscritta all'albo. Dal 1994, collabora regolarmente con riviste e quotidiani tra i quali Il Messaggero (dal 1994 al 1998 a Macerata, per la cultura , dal 1999 al 2002 a San Benedetto del Tronto, per la cronaca bianca, dal giugno 2005 al luglio 2007 ad Ancona per la cronaca nera e giudiziaria ), La Rucola, periodico maceratese di cronaca, cultura, satira
(dal 1996 al 1998 a Macerata), Il Piceno, periodico della Provincia di Ascoli
Piceno (2002 – 2003). Le esperienze più significative: dal dicembre del
2003 collabora con Il Resto del Carlino di Ascoli Piceno, testata per la quale
si occupa di cronaca, politica, cultura, spettacolo, sanità, sindacale,
inchieste, con servizi anche per il regionale. Il 5 gennaio 2005 conclude la
propria esperienza di stagista (della durata di 6 mesi).
Un mese dopo riprende la precedente collaborazione con Il Messaggero di
Ascoli Piceno seguendo la politica locale, la cultura e la cronaca bianca con
servizi anche per il regionale. Nel giugno 2005 si sposta su Ancona, dove
si occupa per Il Messaggero di cronaca nera e giudiziaria. Dal 2006
collabora con La Stampa di Torino per la cronaca nazionale. Dal 3 agosto
2009 è direttore del quotidiano in edicola Il Giornale24ore, su Teramo e
provincia. Il contratto ha la durata di poco meno di un anno per chiusura
della testata. E’ stata direttore della sezione giornalistica di Tvp, canale 119
del digitale terrestre nell'anno 2015. Ora direttore della testata giornalistica
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