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Ovidio – L’arte di amare: continua il libro I

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OVIDIO – L’ARTE DI AMARE. L’opera si divide in tre libri, i primi due dedicati agli uomini con la conquista della donna (la preda) e la tecnica da impiegare, mentre il terzo alle donne per come proporsi e come comportarsi. Il poema, scritto nel periodo in cui Augusto cercava di mettere un freno ai liberi costumi dei suoi cittadini con le leggi matrimoniali, costò ad Ovidio l’esilio a Tomis sul mar Nero (oggi Costanza). Traduzione e introduzione di Ortensio Celeste RL S.P.A. editore 2017 – Un libro da leggere.

Continua libro I. 343-350 Esortazione all’uomo.

E allor su, non esitare a nutrire speranze su tutte le donne; ce ne potrà essere al massimo una, fra tante, che ti potrà dire di no. Provano comunque piacere se vengono ricercate, tanto quelle che ci stanno tanto quelle che non si concedono; e poi, metti pure che subisci uno smacco e vieni respinto, non corri nessun  pericolo. Ma poi perché dovresti subire uno smacco, dal momento che è sempre cosa ben gradita un nuovo piacere? Dal momento che sui cuori le cose degli altri fanno sempre più presa delle proprie? Come si dice: nei campi degli altri il terreno è sempre più fertile; la pecora del vicino ha sempre la mammella più piena.

351- 374 Un necessario alleato: l’ancella.

Prima però preoccupati di conoscere l’ancella della ragazza che cerchi di avere perché sarà lei che ti faciliterà arrivare all’altra. Bisogna accertarsi però che sia della stessa pasta della sua padrona e che la sua complicità con i segreti sollazzi di lei sia non poco sicura. Corrompila con promesse e preghiere e, se lei vorrà, sarà uno scherzo per te ottenere ciò che vuoi. Sarà lei a decidere qual’è il momento (anche il medico sta attento a cogliere il momento opportuno) in cui la propria padrona è maggiormente disposta a rendersi facile preda. E questa, in cuor suo, sarà nella disposizione di farsi catturare quando, come messe nella terra fertile al massimo del suo rigoglio, sarà piena di letizia. Un cuore pieno di gioia e libero dalle strette del dolore, si apre da sé, e allora Venere, esperta nell’usare la lusinga, si insinua. Troia fu difesa dalle armi quando era triste, quando invece era contenta lasciò entrare un cavallo pieno di soldati. Con una donna bisogna provarci anche quando la presenza di una rivale le provoca sdegno e dolore: in qual caso ti darai da fare perché grazie a te non resti senza vendetta. Quando la mattina le pettina i capelli, l’ancella la inciti (i remi debbono aiutare l’azione della vela) e tra i sospiri le sussurri piano, come parlasse tra sé:” E però, dico io, tu non potevi ripagarla con la stessa moneta?”. E poi le racconti di te, mettendoci parole convincenti, e le giuri che ti stai consumando di un amore disperato. Però devi fare in fretta, la vela non deve cadere e il vento non deve calmarsi: una rabbia tirata troppo per le lunghe è già ghiaccio che scricchiola. 

375 – 398 Se “stare” o non con l’ancella.

Vuoi sapere se è cosa utile attentare anche alle grazie di questa aiutante? Si corrono seri pericoli quando ci si mette in imprese del genere. C’è quella che, dopo un rapporto sessuale, diventa più vogliosa e quella che ne esce meno interessata di prima: questa fa di te un regalo per la padrona, la prima per sé stessa. E’ che non si sa prima come vada a finire la cosa, e quindi, ammesso pure che il caso possa assecondare l’ardita impresa, il mio consiglio è comunque di evitare. Non sono il tipo che va per burroni e cime impervie, quindi con la mia guida nessun giovane cadrà in trappola. Se però, mentre svolge il suo incarico di postina, questa ti colpisce per il fisico e non solo per la sua premura, conquista comunque prima la padrona e poi anche lei: in amore non devi cominciare dall’ancella. Una sola raccomandazione ti faccio, se la mia arte merita anche solo un po’ di credito e se il vento, nella sua furia, non si porta via sul mare le mie parole: o non avresti dovuto provarci o va fino in fondo, perché quando una persona diventa complice di un crimine non può più essere una spia. All’uccello non conviene fuggire quando ha le ali intrise di vischio, non è un bene che un cinghiale riesca ad uscire dalle maglie larghe della rete, il pesce ferito una volta preso all’amo ci resti: se l’hai corteggiata, possiedila e lasciala solo dopo la vittoria. La cosa però resti un segreto, perché, se resterà ben nascosta a chi può far scoprire tutta la faccenda, la tua amante continuerà ad essere sotto il tuo controllo.

Continua libro I. 399 -à 436 Anche la caccia di una donna è sotto il segno del tempo.

NOTA: 1Ovidio insegna che alle donne piace sempre ricevere attenzioni, e che piacciono più quelle di uno spasimante che quelle del marito.2 La figura dell’ancella in campo erotico come mezzana è uno stereotipo letterario tradizionale. 3- L’amante può diventare strumento di vendetta per la donna tradita, e anche qui Ovidio ricorre a un dato della comune esperienza; 4- Ovidio, che si ritiene il più autorevole precettore per le cose amorose, si raccomanda che le proprie parole non se le porti via il vento (parole detta al vento). 

Luciano Magnalbò

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