Salvini all’attacco: Colpa mia anche le figuracce internazionali? E’ ora di finirla
Il leader della Lega Matteo Salvini stavolta perde la pazienza e dopo la figuraccia internazionale rimediata dall’Italia a causa del mancato preavviso da parte di Trump dell’attacco su Bagdad con i droni – forse decollati per colmo d’ironia da Sigonella – reagisce ai continui attacchi della coalizione che sostiene il Conte-bis.
“Se aumentano le tasse secondo lorsignori è colpa di Salvini, se Trump attacca e avvertono tutti tranne noi è colpa di Salvini. Ora basta, è un disco rotto, cambiassero ritornello”.
Così il leader della Lega e di tutto il centrodestra replica su Radio 24 alle critiche di Di Maio.
“Se Conte e Di Maio danno ragione a uno un giorno e all’altro il giorno dopo, fanno arrabbiare prima uno e poi l’altro. E nessuno considera più l’Italia”, dice.”Di Maio non è chiaramente all’altezza, ma non è solo colpa sua. E’ la squadra che non va. Difficile attaccare un ministro quando è tutta la squadra di governo che è raffazzonata”,prosegue Salvini.
E poi rincara la dose:”Se fossi io il ministro degli Esteri pagato dagli Italiani oggi sarei in Libia, e non a Palazzo Chigi a parlare di legge elettorale con Zingaretti”. Come volevasi dimostrare.
