venerdì, Marzo 29, 2024
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Covid-19, l’Italia non canta più. Conte firma il nuovo Dpcm: 4,3 miliardi ai Comuni

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di Anna Maria Cecchini

Covid-19, l’Italia non canta più dai balconi ma lancia un urlo di disperazione, tutto di pancia e una supplica al Governo. E’ l’Italia dei precari, di tutte quelle persone che per sbarcare il lunario, al sud come al nord, si inventano un mestiere, spesso funamboli della vita, veri eroi del quotidiano esistere, antesignani per necessità del “less is more”, ma non solo, tra loro anche tutti quei lavoratori che l’emergenza Covid-19, sta mettendo a dura prova e che attendono ora, un aiuto concreto per continuare a portare a tavola un pasto e poter credere fortemente, nella ripresa dell’economia.

A queste persone, che nella parte storicamente più sensibile del nostro Paese, quella che gli stranieri identificano con la triade, sole, pizza e mandolino, hanno dato origine a piccole rimostranze, sedate bonariamente dalle nostre forze dell’ordine e al resto dell’Italia che, smarrita, ha fame e non solo di certezze, il Premier Giuseppe Conte ha risposto firmando un nuovoDpcm anti-crisi.

Durante la conferenza stampa, il Presidente del Consiglio ha annunciato, come abbia deciso, con questo ultimo Dpcm, di girare ai Comuni 4,3 mld in anticipo rispetto alla scadenza prevista a Maggio, a cui si aggiunge con un’ordinanza, un fondo di 400 milioni, vincolati al soddisfacimento dei bisogni alimentari delle persone in grave stato di necessità, gestiti dalla Protezione civile.

Verranno quindi distribuiti buoni spesa e derrate alimentari, con l’obiettivo di dare una tantum tra i 300 e i 400 euro. Il Premier ha sottolineato come l ’intervento del Governo abbia avuto la caratteristica di urgenza, proprio perché nessuno si senta abbandonato dallo Stato, in questo momento dove l’Unità del Paese non deve mai essere messa in discussione, ora che il nostro imperativo categorico è RESISTERE, al suono del mantra quotidiano: “ Ce la faremo!”.
In rappresentanza delle sentinelle sul territorio, i sindaci, Antonio Decaro, presidente dell’Anci, ha assicurato che i sindacidistribuiranno le risorsenegli 8.000 Comuni, in base alla popolazione e all’indice di povertà.

Il Premier Conte : la Ue deve essere all’altezza dell’appuntamento con la storia.


“ Mi batterò fino all’ultimo grammo di energia per ottenere una risposta forte, vigorosa, e coesa. Non abbiamo fatto una proposta alla Commissione ma all’ Eurogruppo per elaborarla. Il dibattito è in corso. Ma qui c’è un appuntamento con la storia e tutti devono esserne all’altezza”. 

“Io non passerò alla storia come quello che non è stato capace di dare la risposta”.


Il Ministro dell’Economia Gualtieri incalza: “ Le parole di Von Der Leyen sui Coronabond sono sbagliate. La risposta indicata nella lettera dei nove capi di Stato europei, è quella più idonea per uno shock simmetrico sull’economia e tutti devono essere all’altezza della sfida, anche la presidente della commissione europea”.

Cassa integrazione entro il 15 Aprile. Dal 1°Aprile domanda con un click per accedere al bonus di 600 euro


“Il decreto “Cura Italia” prevede 16 misure di diversa tipologia che vogliamo far giungere presto ai cittadini. A questo stiamo lavorando, in sinergia con il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo e con l’Inps: il nostro obiettivo è quello di far arrivare i benefici, in particolare la cassa integrazione, ai cittadini entro il 15 di Aprile”. Il ministro dell’Economia e Finanza Gualtieri riconferma la volontà del Governo di rafforzare e allargare il bonus di 600 euro, a cui il cittadino potrà accedere, con un semplice click dal 1° di Aprile. Il bonus sarà reso “più rapido, più efficace, e più universale, per chi non usufruisce di una fonte di reddito”.

Salvini: il Governo offre l’uovo di Pasqua agli italiani


I 400 milioni di euro annunciati dal Governo per aiutare le famiglie a fronteggiare l’emergenza Covid-19 attraverso l’intervento dei sindaci, significano 7 euro a testa.  “Caspita non sarà un po’ troppo? Forse pensavano all’uovo di Pasqua ma agli italiani serve ben altro. Noi vogliamo collaborare per il bene del Paese, ma servono coraggio, idee chiare e tutti i soldi necessari! Senza svendere porti, aeroporti, palazzi e monumenti”.

Allarme della Confesercenti. la Presidente Patrizia De Luise : Il rischio è che un esercente su due non riapra mai più. 

La Presidente spiega, in un’intervista a Radio Capital, come le imprese stiano continuando ad onorare le scadenze, pur in assenza totale di introiti. Le banche devono snellire le procedure di credito, altrimenti 1 esercente su 2 rischia concretamente di rimanere a serrande chiuse, passata l’ emergenza Covid-19.

Quando riprenderanno le attività produttive ?

Il Presidente del Consiglio Conte : “Valuteremo questa settimana quando far ripartire le attività produttive non essenziali, il Governo ha adottato questa misura con il massimo senso di responsabilità”.

Scuole e università, non riaprono il 3 Aprile

Come il ministro Azzolina ha anticipato, la sospensione sarà ragionevolmente prorogata. Al momento non vi è la prospettiva di ritornare all’attività didattica ordinaria, nelle scuole e nelle Università.

Il commissario Domenico Arcuri: sabato sono state consegnate le mascherine e i respiratori alle Regioni. Da lunedì le nostre aziende inizieranno a produrre mascherine.


Il 28 marzo sono state consegnate 2,3 milioni di mascherine chirurgiche insieme ad 1,7 milioni di Ffp2 e Ffp3 destinate al personale sanitario.

Nell’ultima settimana, la media giornaliera di mascherine consegnate alle Regioni è stata di 3,59 milioni di pezzi. Si è poi proceduto ad assegnare e consegnare altri 318 respiratori. Siamo arrivati così a 798 respiratori, distribuiti alle Regioni in base alla diffusione dell’emergenza Covid-19, grazie all’impiego di 5 aerei messi a disposizione dalla Difesa e da Leonardo. Da lunedì , 25aziende italiane di moda produrranno 200.000 mascherine chirurgiche al giorno, 500.000 dalla prossima e 700.000 al giorno dalla successiva.

Anche la Fater di Pescara, un’azienda del settore dell’igiene personale , da oggi inizierà la suaproduzione giornaliera con 150.000 mascherine, 400.000 dalla prossima e 750.000 giornaliere dalla settimana successiva. Queste produzioni andranno a coprire il nostro fabbisogno interno. Un risultato eccellente ottenuto in breve tempo grazie alla collaborazione delle Aziende, dell’Istituto superiore di Sanità, di alcune importanti Università italiane, e alle nuove norme decise dal Governo con il Decreto legge del 17 Marzo. Lavoriamo senza sosta, per rendere l’Italia sempre più indipendente dalle importazioni di mascherine, prodotte da altri Paesi.

Rapid Test: il test che in soli 5 minuti ricerca gli anticorpi al virus. In arrivo 730.000 test a Treviso. 

Per primi verranno sottoposti al test gli ospiti delle strutture ospedaliere e gli anziani poi il resto della popolazione.

Nelle Marche la distribuzione è iniziata e li stiamo già utilizzando con successo

In consegna presso le strutture italiane il Rapid Test che in soli 5 minuti e prelevando poche gocce di sangue dal pollice è in grado di verificare la presenza della malattia nell’individuo.

Questo kit arriva in Italia grazie alla Innoliving di Ancona, che ha stretto un accordo con la multinazionale Zhezhiang Orient Gene Biotech Co Ltd, casa produttrice del “Rapid test per Covid-19 Mod.GCCOV-402a”. Il prodotto è regolarmente iscritto al ministero della salute da Innoliving spa, ed è corredato da una corposa sperimentazione clinica da parte di centri studi, ospedali e università cinesi. Nelle Marche alcuni esemplari sono stati distribuiti ad alcune aree della sanità ed è in arrivo un grosso quantitativo per il Gruppo Kos-S.Stefano.

Covid-19: superati i 700 mila casi nel mondo, 33.000 le vittime.


Secondo le stime della Johns Hopkins University, hanno raggiunto la cifra di 704.095 i contagiati, capofila gli Usa con 132.637 casi confermati, seguiti dall’ Italia con 97.689 casi e dalla Cina che dichiara 82.122 casi. Nel mondo i decessi causati dalla pandemia sono stati 33.509, a noi il triste primato con i nostri 10.779 casi, ci segue la Spagna con 6.606 decessi e la Cina con 3.182 perdite di vite umane.

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