Anticipazioni per “Petrolio Antivirus” di Duilio Giammaria del 2 maggio alle 21.05 su RAI 2: focus sulla Fase 2
Con Duilio Giammaria i temi caldi legati all’uscita dal lockdown
A 36 ore dall’uscita dal lockdown, Petrolio Antivirus, in onda sabato 2 maggio alle 21.05 su Rai2, si interroga sulla Fase 2: siamo davvero pronti a uscire di casa? Quali misure sono state prese dal Governo in questi 54 giorni di quarantena collettiva? Abbiamo saputo utilizzare al meglio il tempo dell’isolamento per prepararci alla convivenza con il virus? O i rischi di una ricaduta sono molto alti? Il programma di Duilio Giammaria affronta tutte le questioni aperte alla vigilia delle prime riaperture: che fine ha fatto la app per la sorveglianza attiva? Come faranno i genitori a tornare al lavoro con le scuole chiuse e i figli a casa? E come faranno a resistere le attività che ancora non possono ripartire? E poi le questioni scientifiche: cosa sappiamo e soprattutto cosa ancora non sappiamo di Covid-19? L’immunità, il vero tasso di letalità, l’efficacia di tamponi e test sierologi, i numeri effettivi del contagio e tutte le conseguenze ancora poco note della malattia. Saremo pronti a individuare dei nuovi possibili focolai? Avremo una medicina del territorio in grado di monitorare i pazienti a casa, senza congestionare gli ospedali?
Tutto questo è Petrolio Antivirus, tra paura di una nuova ondata e voglia di ripartire, tra i dubbi della scienza, le esigenze dell’economia e le scelte della politica. Si parlerà con il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Lorenza Bonaccorsi delle misure allo studio per gli operatori del turismo, duramente colpiti dal kick off.
Interverranno nel corso della puntata: Paolo Giordano, scrittore premio Strega e fisico, Linda Laura Sabbadini direttrice centrale Istat, Matteo Bassetti, infettivologo all’Ospedale San Martino di Genova, Andrea Crisanti, virologo all’Università di Padova, Antonio Decaro, Sindaco di Bari e Presidente Anci, Antonella Boralevi, giornalista La Stampa e i corrispondenti Rai di Pechino e Londra.