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Anticipazioni per “TV 7” dell’8 maggio alle 23.20 su RAI 1: l’emergenza Covid-19 e la Fase 2

Anticipazioni per “TV 7” dell’8 maggio alle 23.20 su RAI 1: l’emergenza Covid-19 e la Fase 2

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A Tv7, su Rai1, tutti gli aspetti dell’emergenza Covid-19 e la Fase 2

L’impatto dell’emergenza e la Fase 2 sulla vita degli italiani a Tv7, il magazine del Tg1 in onda venerdì 8 maggio, alle 23.20 su Rai1. Di seguito, tutti i servizi in programma.

SCARTAMENTO RIDOTTO – Viaggio nella Milano ferita che cerca di ripartire. I primi passi difficili di chi riapre l’attività: i commercianti, gli artigiani, i tassisti, i titolari dei bar, il fabbro, l’aiuto cuoco. “Siamo solo al 10 per cento del lavoro, fate ripartire i negozi e il turismo” è l’appello. Nel campo della moda i piccoli imprenditori ripensano le proprie collezioni in maniera ‘ridotta’, mentre nella China Town la comunità cinese teme il pregiudizio dell’opinione pubblica.

L’INCOGNITA – Quale Fase 2 è possibile per le aziende italiane? Dopo intere settimane di chiusura gli imprenditori hanno mille incognite davanti. Tv7 all’interno di una storica azienda umbra, importante marchio dell’arredamento made in Italy. I magazzini pieni di ordini annullati, l’adeguamento alle nuove norme sanitarie. Il rientro al lavoro è un percorso costellato di incertezze, anche per chi all’esplodere del contagio arrivava con buone aspettative. Cosa resta oggi di un modo di essere impresa, di una filiera produttiva che a causa del Covid-19 vede stravolto ogni piano a breve e a medio lungo termine. 

TEMPO SCADUTO – Parrucchieri ed estetisti saranno tra gli ultimi a rialzare la serranda. Dopo due mesi di chiusura, in tanti hanno ricevuto 600 euro come unico sostegno al reddito. Da Roma a Venezia, le storie di chi non ha più tempo: senza un sostegno rapido, migliaia di imprese rischiano di affondare. Hanno bollette e affitti arretrati, sono tentati dal lavorare in nero a domicilio, hanno paura di indebitarsi, anche se con un prestito garantito dallo Stato. E aumentano le persone che si rivolgono al Monte dei Pegni, tra loro tanti artigiani e commercianti. Mentre tra i lavoratori, c’è chi aspetta ancora il pagamento della cassa integrazione di marzo e chi, come alcuni stagionali del turismo, non ha diritto a forme di sussidio. 

ALLA RICERCA DEL TURISMO PERDUTO – Il settore turistico è in ginocchio, la Campania, ad esempio, stima una perdita di 75 milioni di turisti e 42 miliardi di euro. Reportage tra la costiera amalfitana e quella sorrentina dove il 90% delle strutture alberghiere a oggi è chiuso e gli operatori non sanno ancora se e come riapriranno le proprie attività. Le storie degli albergatori piegati dal collasso delle prenotazioni e quelle dei titolari delle concessioni balneari che provano a rialzare la testa tra sanificazioni e ‘distanziamenti’ di sdraio e ombrelloni. Come quella di Sebastiano, gestore di una spiaggia, che dice: “se non riapriamo questa estate, dalla prossima non esisteremo più”. Uno spaccato dell’Italia reale che – fra timori e paure – cerca di rimettersi in gioco. 

I PIÙ FRAGILI – Tv7 a Trieste, in una delle città più “anziane” d’Italia. Sebbene il Friuli-Venezia Giulia sia la regione del Nord in cui i contagi si sono diffusi meno, qui le Rsa sono diventate un vero e proprio buco nero. Piccolissime, poco controllate, molte strutture sono addirittura appartamenti inseriti in condomini residenziali. In tutto sono almeno 400 gli anziani malati in queste strutture. E con loro il contagio si è propagato agli operatori sanitari. Per cercare di isolare i positivi, la Regione ha scelto di noleggiare un traghetto che non è ancora arrivato nel Golfo: 700 mila euro di affitto al mese pagati dalla Protezione civile. Mentre operatori e parenti si chiedono: “Si è agito in tempo?”.

CI SONO ANCHE IO – Viaggio virtuale tra gli adolescenti. Come stanno vivendo questo momento, cosa hanno fatto durante il lockdown, cosa pensano della scuola a distanza, prima connessi per divertimento ora per studiare. Quale futuro immaginano dopo la pandemia e come affronteranno la maturità a metà, senza la prova scritta. Voci e volti di ragazzi tra i 14 e i 18 anni a cui manca il suono della campanella, la forza di un abbraccio, il tempo degli incontri con gli amici. Ne parlano Eugenia Carfora, preside dell’istituto Morano che si trova nel Parco Verde quartiere difficile di Caivano in provincia di Napoli, e lo psicoterapeuta Alberto Pellai.

LA NUOVA GUERRA FREDDA – Stati Uniti e Cina ai ferri corti. Il Covid-19 aggiunge altra tensione nei rapporti tra le due superpotenze economiche. L’amministrazione Trump sostiene che il virus è uscito dal laboratorio di Wuhan. La Cina replica che sono assurdità, mentre la comunità scientifica, all’unisono, esclude la tesi di Trump e del capo della Cia Pompeo. A Tv7 le opinioni di Matthew Kroenig, Dali Yang, Laura Rosenberger e George Will, columnist del Washington Post.

IN ATTESA DELL’APP – Alla vigilia del lancio dell’App che, su base volontaria, consentirà di tracciare gli spostamenti per sapere se negli ultimi giorni abbiamo incontrato un soggetto positivo al Covid-19, a Tv7 l’opinione degli esperti sulle condizioni etiche e il grado di sicurezza necessari perché il suo utilizzo si riveli efficiente e non inutilmente lesivo della privacy e dei diritti. “Per la prima volta i servizi sanitari nazionali poggiano su offerte dei privati: un cambiamento enorme che pone un tema di governance” dice Maria Rosaria Taddeo, Digital ethic lab della Oxford University. Per Marco Ramilli, analista di Cybersecurity, “prima di lanciare l’App con un codice aperto sarebbe bene fare un test e farla attaccare da un gruppo di hacker etici che possano scovare le vulnerabilità”.