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Il film consigliato stasera in TV: “Rogue One – A Star Wars story” mercoledì 13 maggio 2020

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Il film consigliato stasera in TV: “Rogue One – A Star Wars story” mercoledì 13 maggio 2020 alle 21:30 su Italia 1

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Rogue One: A Star Wars Story, noto semplicemente come Rogue One, è un film del 2016 diretto da Gareth Edwards con Felicity Jones, Diego Luna, Ben Mendelsohn e Mads Mikkelsen.

È un film di fantascienza scritto da Chris Weitz e Tony Gilroy da un’idea del supervisore agli effetti speciali John Knoll, Rogue One è il primo film della serie Anthology, una collezione di film a sé stanti ambientati nell’universo di Guerre stellari. Il film è prodotto dalla Lucasfilm e distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures. Le riprese del film sono cominciate ad agosto 2015 a Londra. Ambientata poco prima degli eventi di Una nuova speranza, la pellicola è incentrata su un gruppo di spie ribelli in missione per rubare i piani della nuova arma dell’Impero Galattico, la Morte Nera.

Il film è stato presentato il 10 dicembre 2016 a Los Angeles, ed è stato distribuito il 15 dicembre 2016 in Italia e il giorno successivo negli Stati Uniti, anche in 3D e IMAX. Il film è stato accolto positivamente dalla critica cinematografica, che ha lodato in particolar modo la regia e le interpretazioni del cast, e ha incassato più di 1 miliardo di dollari in tutto il mondo, diventando il secondo maggiore incasso mondiale del 2016 e il maggiore incasso nel Nord America del 2016.

Lo scienziato Galen Erso, dopo aver lavorato per anni per l’Impero Galattico, si è ritirato sul pianeta Lah’mu, dove vive insieme alla moglie Lyra e alla figlia Jyn Erso. Erso viene raggiunto dal Direttore Imperiale Orson Krennic, che uccide Lyra e costringe lo scienziato a completare la progettazione della Morte Nera, una grande stazione spaziale capace di distruggere interi pianeti. Jyn riesce a fuggire e viene salvata dal ribelle Saw Gerrera. Quindici anni dopo, Galen Erso convince Bodhi Rook, un pilota imperiale, a portare a Saw Gerrera un messaggio per informarli dell’esistenza della Morte Nera. Jyn, ormai adulta, viene fatta evadere da una prigione imperiale dai ribelli, che vogliono usarla per rintracciare Galen e ucciderlo, impedendo così che l’arma venga completata.

Jyn, insieme all’ufficiale ribelle Cassian Andor e al droide K-2SO, si reca sul pianeta Jedha per incontrare Gerrera, che le mostra il messaggio inviato da Galen; nel messaggio lo scienziato rivela di aver deliberatamente inserito una vulnerabilità nel reattore centrale della Morte Nera che, se colpito, provocherebbe la distruzione dell’intera stazione. Nel frattempo ilGovernatore Tarkin incontra Krennic a bordo della Morte Nera ed esprime i suoi dubbi sull’effettiva potenzialità dell’arma. Krennic dimostra il potere della Morte Nera distruggendo Jedha City; Jyn e il suo gruppo, a cui si sono aggiunti il monaco cieco Chirrut Îmwe e il guerriero Baze Malbus, sono costretti a fuggire, mentre Saw, stanco per le continue battaglie e per la vita dolorosa, si lascia morire nella distruzione. Tarkin decide di prendere lui stesso il controllo della stazione, usando come scusa le falle nella sicurezza avvenute sotto il comando di Krennic.

Rook conduce Jyn sul pianeta Eadu, dove si trova un centro di ricerca imperiale in cui lavora Galen. Contemporaneamente Krennic si incontra con Galen, che rivela di aver tradito l’Impero. I ribelli attaccano il centro di ricerca, provocando la morte di Galen. Krennic ordina di analizzare tutte le informazioni raccolte da Galen negli anni per scoprire cosa egli abbia inviato all’Alleanza Ribelle e riabilitare in tal modo il proprio nome. Jyn propone all’Alleanza Ribelle di sottrarre i piani di progettazione della Morte Nera ai database imperiali su Scarif, ma il comando ribelle, in assenza di vere prove per verificare il racconto di Jyn, respinge il piano. Jyn raduna un gruppo di volontari per recarsi segretamente su Scarif; utilizzando il nome in codice “Rogue One”, il gruppo riesce a eludere i controlli e a fuggire a bordo di un’astronave rubata.

Arrivati su Scarif, Jyn, Cassian e K-2SO si infiltrano nel complesso e rubano i piani, mentre gli altri ribelli, guidati da Baze e Chirrut, effettuano delle azioni d’attacco per distrarre le truppe imperiali. Saputo del piano di Jyn, l’Alleanza Ribelle decide di correre in suo aiuto e fornirle supporto.

Mentre Jyn e Cassian trovano i piani, K-2SO deve sostenere l’attacco delle forze di sicurezza della base, allertate dell’intrusione: per salvare gli amici, il droide si sacrifica facendosi esplodere con i controlli della stanza dei dati, chiudendo fuori gli imperiali. Deciso a prendere in mano la situazione, Krennic si reca con due soldati per un’entrata alternativa, scatenando una sparatoria al termine della quale Cassian viene ferito gravemente e Jyn fugge.

Anche sul resto del pianeta e nello spazio le cose non vanno meglio, in quanto i ribelli, inizialmente in vantaggio grazie al fattore sorpresa, cadono uno dopo l’altro. Per riuscire a inviare i piani dalla navetta in cui si trova, Bodhi deve riuscire a collegarsi con le forze ribelli nello spazio tramite un trasmettitore, che però deve essere attivato dall’esterno. Essendo il più vicino, Chirrut va ad attivare il trasmettitore, nonostante le proteste di Baze: l’operazione riesce, ma il cieco viene colpito da una delle granate dello squadrone della morte di Krennic, sceso nel frattempo in battaglia. Grazie al suo sacrificio, Bodhi riesce a collegarsi con l’ammiraglio Raddius della flotta stellare, ordinandogli di aprire un varco per permettere a Jyn di trasmettere i dati: la trasmissione riesce, ma purtroppo in quel momento una granata entra nella navetta e uccide il pilota. Assistendo da lontano all’esplosione e vedendosi morire fra le braccia Chirrut, Baze si infuria e stermina lo squadrone di Krennic, venendo a sua volta ucciso dai soldati.

Mentre Raddius con un’astuta manovra militare riesce ad aprire il varco richiesto, Jyn raggiunge la sommità della base militare, su cui si trova l’antenna necessaria per trasmettere i piani. In quel momento però le si para davanti Krennic, deciso a ucciderla per dimostrare all’Impero di essere ancora utile: inaspettatamente però viene ferito da Cassian, sopraggiunto in quel momento. Sconfitto l’avversario, i due trasmettono i dati.

Venuto a conoscenza dell’attacco ribelle, Tarkin decide di utilizzare la Morte Nera per distruggere il complesso su Scarif ed eliminare in tal modo qualsiasi minaccia, cancellando qualsiasi traccia dell’errore. Il raggio mortale viene presto sparato, uccidendo Krennic e qualsiasi soldato imperiale o ribelle sopravvissuto ai tremendi scontri. Raggiunta la spiaggia, Jyn e Cassian osservano la tremenda esplosione e, consapevoli di aver contribuito alla futura sconfitta dell’Impero, si abbracciano lasciandosi travolgere dall’esplosione che distrugge il pianeta.

Dallo spazio, Raddius assiste impotente all’esplosione e, elogiando i soldati caduti, ordina la ritirata. La sua nave ribelle viene però assaltata dai soldati imperiali guidati da Darth Vader. Un gruppo di ribelli riesce a fuggire a bordo di una corvetta corelliana, portando con loro i piani rubati. I piani vengono affidati a Leia Organa, principessa di Alderaan, convinta che tali informazioni daranno una nuova speranza all’Alleanza Ribelle.

Personaggi e interpreti

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Genevieve O’Reilly, Jimmy Smits e Anthony Daniels riprendono i rispettivi ruoli di Mon Mothma, Bail Organa e C-3PO dai precedenti film. James Earl Jones torna a dar voce a Darth Vader, interpretato sul set da Spencer Wilding e Daniel Naprous.

Valene Kane interpreta Lyra Erso, madre di Jyn Erso.[15] Jonathan Aris,[16] Fares Fares e Sharon Duncan-Brewster interpretano rispettivamente i senatori Nower Jebel, Vasp Vaspar e Tynnra Pamlo.[17] Alistair Petrie interpreta il Generale Draven.[18] Ian McElhinney interpreta il generale Jan Dodonna.[19] Ben Daniels interpreta il generale Merrick.[20] Michael Smiley, Andy de la Tour e Tim Beckmann interpretano rispettivamente il Dr. Evazan, il generale Hurst Romodi e Raymus Antilles.[21] Warwick Davis interpreta Weeteef Cyubee, membro della banda di Saw Gerrera.[22] Daniel Mays appare nei panni di Tivik.[23] Geraldine James, Aryion Bakare e Simon Farnaby interpretano i piloti dello Squadrone Blu.

Guy Henry e Ingvild Deila sono stati usati come controfigure sul set per i personaggi di Tarkin e di Leia, ricreati digitalmente sulla base delle fattezze di Peter Cushing e Carrie Fisher da giovane.[19] Drewe Henley e Angus MacInnes appaiono nei panni di Garven Dreis e Jon Vander attraverso filmati d’archivio tratti da Una nuova speranza.[19][25] Rian Johnson e Ram Bergman, rispettivamente regista e produttore di Star Wars: Gli ultimi Jedi, appaiono in un cameo nei panni di due tecnici della Morte Nera.

Regia di Gareth Edwards

Con: Felicity Jones, Diego Luna, Ben Mendelsohn e Mads Mikkelsen

Fonte: WIKIPEDIA