mercoledì, Maggio 29, 2024
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Coronavirus, Oms: “Inchiesta al momento opportuno”

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L’assemblea dell’Oms ha approvato una risoluzione che sancisce l’accordo di “avviare al momento opportuno e in consultazione con gli Stati membri – si legge nel testo – un processo graduale di valutazione imparziale, indipendente e globale della risposta sanitaria coordinata dall’Oms” nella crisi del coronavirus. L’inchiesta dovrà valutare “le azioni dell’Oms e la loro tempistica relativa alla pandemia Covid-19 e formulare raccomandazioni per migliorare la prevenzione globale e la capacità di risposta, anche attraverso un rafforzamento appropriato del programma di emergenza sanitaria dell’Oms”. La risoluzione, approvata per alzata di mano, era stata proposta tra gli altri dall’Unione Europea e dai suoi Stati membri, e aveva raccolto l’adesione di oltre 100 Paesi.

Il documento approvato dalla plenaria dell’assemblea dell’Oms esorta tra le varie cose gli Stati membri a “fornire finanziamenti sostenibili all’Organizzazione mondiale della sanità per garantire che possa rispondere pienamente alle necessità di salute pubblica nella risposta globale al coronavirus”.

“Sin dall’inizio della pandemia, l’Italia ha promosso il rafforzamento della leadership globale e della solidarietà internazionale per gestire l’emergenza e accelerare soluzioni sostenibili a lungo termine guidate da scienza, ricerca e medicina”, ha detto il premier Conte intervenendo alla sessione conclusiva della 73/esima Assemblea mondiale della salute. “Ammettiamolo: non eravamo completamente preparati per una crisi globale così grande. Abbiamo dimostrato grande capacità di recupero, ma ora siamo chiamati a imparare le nostre lezioni e sicuramente abbiamo lezioni da imparare. Dobbiamo rafforzare i meccanismi di allarme rapido, lo scambio di informazioni, l’identificazione delle migliori pratiche per migliorare la preparazione alla pandemia della comunità internazionale”, ha proseguito il premier italliano, aggiungendo: “Sin dalla prima richiesta italiana di un’alleanza internazionale per combattere COVID-19, insieme all’OMS, agli attori sanitari globali e ai principali paesi partner, abbiamo lanciato l’ ACT Tools Accelerator, una piattaforma globale per accelerare gli sforzi per un vaccino, strumenti terapeutici e diagnostici e garantire un accesso universale ed equo a questi trattamenti salvavita. Non dovremmo lasciarci nessuno alle spalle”.  

Poco prima dell’avvio dell’assemblea è scoppiato il caso della lettera inviata da Trump al numero uno dell’organizzazione.

Se l’Oms “non si impegna su sostanziali miglioramenti nei prossimi 30 giorni, renderò definitiva la mia decisione temporanea di sospendere i finanziamenti Usa all’Organizzazione mondiale della sanità e riconsidererò la nostra adesione all’Oms”. Lo scrive  il presidente americano Donald Trump in una lettera al direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, postata su Twitter, in cui il tycoon elenca le accuse sulla gestione della crisi del Covid-19 e l’eccessiva vicinanza alla Cina. La lettera di Trump è stata resa nota nel giorno in cui a Ginevra si tiene l’assemblea mondiale della sanità.

Datata 18 maggio, il giorno dell’assemblea, la missiva elenca in 4 pagine le accuse del tycoon sul “fallimento della risposta” dell’Oms al Covid-19 alla luce dell’apposito esame fatto dopo la sospensione temporanea dei contributi Usa annunciata il 14 aprile, da cui è emerso “un’allarmante carenza di indipendenza dalla Repubblica popolare cinese”. Entro fine dicembre l’ufficio di Pechino dell’Oms era a conoscenza di un problema a Wuhan, e il 31 dicembre le autorità di Taiwan segnalarono la trasmissione dell’infezione da uomo a uomo. L’Oms ha ripetutamente, secondo Trump, dato giudizi “inaccurati e furovianti”, spesso riprendendo le posizioni cinesi, tra la non trasmissione del virus da uomo a uomo, e le lodi sulla “trasparenza” del direttore generale alla Cina dopo l’incontro del 28 gennaio a Pechino con il presidente Xi, nonché una presunta telefonata del 21 gennaio di Xi col numero uno dell’Oms perché non dichiarasse l’emergenza epidemica. “La mia amministrazione – scrive Trump – ha già iniziato le discussioni su come riformare l’Organizzazione”. In caso contrario, in assenza di cambiamenti significativi, “non permetterò che i dollari dei contribuenti americani continuino a finanziare un’Organizzazione che, allo stato, non sta chiaramente servendo gli interessi dell’America”.

LA REPLICA DELLA CINA: LA LETTERA DI TRUMP CI INFANGA – La lettera inviata dal presidente Trump all’Oms “inganna l’opinione pubblica e infanga la Cina”: è la risposta del portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian alla mossa del tycoon che ha postato in piena notte su Twitter le 4 pagine della missiva al direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus, accusando la cattiva gestione dell’Oms nella crisi del Covid-19 e la mancanza di indipendenza da Pechino. La lettera “tenta di spostare le colpe dalla risposta maldestra” degli Usa alla pandemia, ha aggiunto Zhao.

LA POSIZIONE DELLA UE SULLA LETTERA DI TRUMP, SOSTENIAMO L’OMS – “Abbiamo già avuto la possibilità di rispondere a questa domanda una volta che Trump ha sospeso i finanziamenti Usa all’Oms. L’Ue sostiene la cooperazione internazionale e la ricerca di soluzioni globali nell’ambito di questa pandemia. Lo abbiamo già detto, adesso è il momento della solidarietà e non quello di puntare il dito”. Così una portavoce della Commissione europea a chi le chiedeva di commentare la mossa di Trump. “L’Ue sostiene le iniziative dell’Oms per lottare contro la pandemia”, ha aggiunto.

IL MESSAGGIO DEL MINISTRO SPERANZA ALL’OMS – “Rafforzare il ruolo centrale dell’Oms, soprattutto in tempi di crisi, lavorare insieme per costruire un’Agenzia più forte. Dobbiamo assicurarci che sia completamente indipendente da influenze esterne, politiche o finanziarie, e che sia guidata solo dalla scienza”: lo ha detto in ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del suo intervento all’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolineando l’importanza di un vaccino come diritto di tutti. “In questo senso è importante che gli Stati contribuiscano – ha aggiunto Speranza – con risorse umane e finanziarie con l’unico obiettivo di aumentare la preparazione e la risposta dei singoli Paesi con il supporto di alto livello tecnico e scientifico dell’Agenzia al servizio di tutti gli individui. Una sfida fondamentale è lo sviluppo di un vaccino per il COVID-19 sicuro ed efficace. Dobbiamo e che sia considerato un bene pubblico globale, un diritto di tutti e non un privilegio per pochi”.

Trump ha anche riferito che prende l’idrossiclorochina (un anti malarico, ndr) “da oltre una settimana e mezzo”. “Una pillola al giorno, cosa c’è da perdere”, ha detto alla Casa Bianca, aggiungendo di essere testato ogni due giorni e di esser sempre stato negativo al coronavirus. “Un paio di settimane fa ho cominciato a prenderla”, ha detto ai reporter, aggiungendo di essersi consultato con il medico della Casa Bianca. I dati preliminari sull’idrossiclorochina mostrano che il farmaco non ha alcun beneficio provato o ha benefici limitati per i malati di coronavirus, con effetti che possono anche essere dannosi se la sostanza è usata in certe combinazioni. (ANSA)