giovedì, Maggio 23, 2024
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Macerata, sequestro preventivo di un autolavaggio: identificati 2 lavoratori in nero

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MACERATA – Su richiesta del Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni GIORGIO e a seguito delle indagini condotte dal Sost. Proc. BUCCINI che concordava con le risultanze investigative del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata e Stazione Carabinieri Forestali di Macerata, coadiuvati da personale della locale Compagnia CC, provvedevano a sequestro preventivo di un autolavaggio sito nella zona industriale di Macerata, gestito da un cittadino egiziano.

Nello specifico, da qualche giorno i Carabinieri del NIL, monitoravano i lavoratori impiegati, in particolare i lavoratori, a chiusura del lavaggio non uscivano dallo stesso, tanto da far desumere che all’interno fosse stato ricavato un alloggio.

Nella giornata di ieri personale dei Carabinieri Ispettorato del lavoro, Carabinieri Forestali e Carabinieri territoriali, hanno proceduto ad accesso ispettivo.

A seguito del controllo emergeva:

  • la presenza di due lavoratori privi di qualsiasi forma di regolarizzazione contrattuale, di cui uno di essi risultato sprovvisto di permesso di soggiorno,
  • la completa assenza della normativa obbligatoria in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, (risultata del tutto assente) nello specifico non era stato elaborato un documento di valutazione dei rischi, fornita informazione e formazione dei lavoratori nonché garantita la sorveglianza sanitaria per gli stessi,
  • l’impiego dei lavoratori privi di dispositivi di protezione individuale generici e specifici anti contagio covid-19, che ha determinato il provvedimento di chiusura per 5 giorni ai sensi del DPCM 26.04.2020.
  • l’abusiva destinazione d’uso di immobile commerciale, infatti il gestore del lavaggio aveva ricavato un vano in cartongesso, adibendolo a dormitorio dove all’interno vivevano i lavoratori, in pessime condizioni igienico sanitarie,

Emergevano numerose violazioni dei diritti dei lavoratori: in particolare, venivano impiegati in pessime e degradanti condizioni di lavoro, caratterizzate da retribuzioni non conformi a quanto effettivamente svolto, senza concedergli il riposo settimanale, nonché con l’esecuzione di prestazioni lavorative articolate su 7 giorni alla settimana dalle ore 08.00 alle ore 20.00 senza aver mai percepito alcuna retribuzione.

I lavoratori identificati, indigenti e bisognevoli di un rapporto di lavoro, sono risultati privi di assunzione per tale inosservanza s’impartiva la sospensione dell’attività imprenditoriale.

Il fenomeno dello sfruttamento del lavoro, su cui il Prefetto di Macerata ha indirizzato la propria attenzione fin dal suo arrivo in provincia, non e’ circoscritto ad alcune localita’ d’Italia, ma e’ piu’ diffuso di quanto si possa immaginare.

Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro e il Comando Provinciale di Macerata in sinergia con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Macerata, stanno operando ed opereranno per tutelare il lavoro in tutte le sue forme, reprimendo gli abusi e contrastando lo sfruttamento e il condizionamento del mercato del lavoro.

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