giovedì, Maggio 16, 2024
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Il Senato dice sì alla proroga dello stato di emergenza. Unici in Europa

Politica e Social

Lo stato di emergenza procede speditamente verso la proroga fino al 15 ottobre. Ed in Senato è scontro. La leader di Fratelli d’Italia parla di “deriva liberitica” e Salvini chiama Mattarella. “Sono scioccata. Conte sta sostenendo al Senato che senza lo stato di emergenza il Governo non è in grado di fare normalissimi decreti, leggi, ordinanze. Questa è una grossolana menzogna e una pericolosissima deriva liberticida. Dove vuole arrivare il governo?”

Così Giorgia Meloni sul proprio profilo Facebook. Il Senato ha approvato ieri la proproga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre e questa mattina approderà alla Camera. “La pandemia non è finita”, ha dichiarato il premier. Questa sera il Consiglio dei Ministri dovrebbe sancire il via libera definito alla misura.

“La proroga è una scelta inevitabile”

“La proroga – questo uno stralcio dell’intervento di Giuseppe Conte in Senato – è dunque una scelta inevitabile, per certi aspetti obbligata, fondata su valutazioni squisitamente – vorrei dire meramente – tecniche. Per quanto attiene più specificamente ai profili di carattere sanitario, segnalo che il Comitato tecnico scientifico, interpellato dal Ministro della salute in merito all’opportunità di conservare le misure contenitive e precauzionali adottate con la normativa emergenziale, ha reso, in data 24 luglio, un parere che contiene alcune considerazioni, a mio avviso risolutive circa la necessità della proroga dello stato di emergenza.

In primo luogo, il Comitato rileva che, sebbene la curva dei contagi, così come l’impatto sul Sistema Sanitario Nazionale, si siano significativamente ridotti rispetto alla fase più acuta dell’infezione – e questo è un dato positivo, perché ci rinfranca e ci induce a ripristinare quanto più possibile le pregresse condizioni di vita economica, sociale e culturale -, i numeri registrati documentano che il virus continua a circolare nel Paese, dando luogo, in alcune aree regionali, a focolai che, al momento, sono stati prontamente identificati e circoscritti.

Il Comitato segnala altresì che la situazione internazionale resta preoccupante, dal momento che si registrano, in varie aree del mondo, situazione di contagio che non accennano a migliorare. Inoltre, la situazione di Paesi a noi vicini o, addirittura, confinanti –  Francia, Paesi Balcanici e Spagna –  impone un atteggiamento di attenta vigilanza per evitare che la ripresa dei contagi interessi anche l’Italia. 

È lo stesso comitato a sottolineare infine, nel suo parere, quanto ho ricordato poc’anzi: dopo la pausa estiva, nel mese di settembre, dovrà essere garantita la ripresa dell’attività didattica frontale nelle scuole, che interesserà complessivamente più di dieci milioni di persone. Le considerazioni espresse dal Comitato rafforzano, dunque, con la forza di argomentazioni basate su evidenze scientifiche, le ragioni a fondamento della scelta di prorogare lo stato di emergenza e gli effetti, anche, di chiara utilità che essa è suscettibile di produrre.Lo ribadisco, a beneficio della massima trasparenza”.

In Senato l’atmosfera è tesissima ma alla fine la risoluzione di maggioranza passa con 157 voti favorevoli e 125 contrari e il governo può tirare un sospiro di sollievo. Anche se non mancano le polemiche. “Presidente Conte – tuona il leader della Lega Matteo Salvini – , lei sta mentendo all’Italia e agli italiani.

Si può prorogare lo stato di emergenza? La risposta è negativa perché non c’è uno stato di emergenza. L’unico stato di emergenza è quello della maggioranza (minoranza nel Paese) che non sa dove sbattere la testa.
Ma prima o poi gli italiani voteranno, senza mascherina e dandosi la mano, e torneremo maggioranza anche in Parlamento, statene certi”.

In un cordiale colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, Salvini ha espresso grande sconcerto e preoccupazione per la volontà del governo di prolungare lo stato di emergenza in assenza di giustificazioni sanitarie e giuridiche a supporto della scelta, per l’aumento esponenziale degli sbarchi di queste settimane (con problemi sanitari e sociali gravissimi soprattutto nel nostro Sud), per l’assoluto caos sulla scuola a proposito di riapertura, assunzioni, futuro degli otto milioni di studenti italiani e dei 200mila insegnanti precari.

Salvini ha anche sottolineato il rammarico per l’ennesimo mancato coinvolgimento dell’opposizione sull’ultimo decreto economico. Lo fanno sapere fonti della Lega. La telefonata è stata confermata dal Quirinale.

Resta da capire come mai tutti i Paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Ungheria del tanto criticato Orban, abbiano revocato lo stato d’emergenza, tranne l’Italia.

Di seguito le comunicazioni al Senato del premier Giuseppe Conte.

Lucia Mosca

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