giovedì, Aprile 25, 2024
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Jasmin è tornata a casa dalla propria famiglia: incubo finito

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Jasmin, la ragazza di 17 anni di cui si erano perdutele tracce il 7 luglio, dopo che era scomparsa dalla Struttura Residenziale Terapeutico-Riabilitativa per adolescenti per trattamenti comunitari estensivi presso la quale era ospite, è stata riaccompagnata a casa ed ha finalmente riabbracciato la mamma ed il fratellino.

Un rientro a casa puntuale e che rispetta ciò che era stato da lei stessa annunciato in un video inoltrato dalla giovane alcuni giorni fa e pubblicato dalla mamma Francesca.

E’ infatti del 30 luglio il Decreto dei tribunale dei minori che stabilisce al punto due che la minore venga affidata alla madre Francesca e collocata preso la stessa, in caso di rintraccio, con assistenza educativa domiciliare.

Nella serata di ieri, 31 luglio, Jasmin è rientrata a casa accompagnata dal “Comandante Marcos”, Achille Marcos Lauri, Comandante dell’Unità di Intervento G.N.G.T.R. (che ha fatto parte dei servizi esterni del SISDE) e dalla sua assistente con incarichi speciali Lina Di Palma, figlia di un pluridecorato rappresentante della polizia di stato.

Avremo modo di parlare in maniera più approfondita del ritorno a casa di Jasmin ed anche di questa squadra di pronto intervento, capitanata dal Comandante Achille Marcos Lauri, che ha condotto brillantemente l’operazione. Nel mentre si chiariranno anche in via definitiva alcuni aspetti legali grazie anche all’intervento dell’avv. Ennio Bonadies, ex magistrato ed oggi avvocato, che si è occupato dei risvolti di questo aspetto dovuto all’allontanamento.

La ragazza sta bene, sia fisicamente che psicologicamente, almeno per quello che possiamo sommariamente vedere noi, Ettore Lembo, Matteo DeMicheli e Carlo Dragonetti, unici presenti per testimoniare il rientro di Jasmin.

Sappiamo che la famiglia che l’ha avuta in consegna ha di fatto aiutato la ragazza a riprendere la normalità della propria vita con grande affetto ed amore, mettendole a disposizione psicologi e medici.


Si tratta di una giovane assolutamente normale, vivace, di sani principi, malgrado i traumi subiti, e dotata di grande forza di volontà, affettuosa e riconoscente verso chi le ha offerto aiuto.

In precedenza, sui social, la ragazza era stata descritta da alcuni in maniera non corrispondente alla realtà.

Ma di questo probabilmente si occuperà chi di dovere, come comunicatoci dal “Comandante Marcos”, che ha voluto solo pochi a testimoniare il rientro a casa di Jasmin, dando la precedenza alla tutela della ragazza piuttosto che allo scoop giornalistico come si suole fare in casi analoghi.

L’unica “richiesta” che ci ha fatto e che assolviamo con grande piacere, è che venisse pubblicata la foto di Jasmin insieme a lui ed alla sua assistente.

Per Jasmin è finito un incubo. Un incubo che non è così lontano da ciascuno di noi. In Italia sono infatti circa 40.000, secondo alcuni operatori, i casi di allontanamento dei minori dai genitori e non è infrequente che questi finiscano nella rete della pedopornografia o della tratta di organi.

Un fenomeno di cui poco si parla, che alimenterebbe un giro di soldi plurimiliardario. Nel corso di una recente conferenza stampa, sul tema dei minori allontanati dalle proprie famiglie, la deputata Veronica Giannone ha dichiarato che per intervenire manca la volontà politica, assumendosi la responsabilità di questa affermazione.

I dettagli e le interviste relativi a questa operazione verranno diffusi nel corso dei prossimi giorni dalla nostra testata, dal canale “TV informal” di Matteo De Micheli e da “Il TG della porta accanto”, sia su Facebook, sia sui canali Youtube. Oscuriamo il viso della giovane ovviamente in rispetto del fatto che si tratta di soggetto minorenne.


Ettore Lembo

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