sabato, Aprile 20, 2024
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Il mare di San Benedetto a settembre: la recensione di Andrè Gide

San Benedetto del Tronto – “Eravamo al principio di settembre, speravo di avere davanti a me un’intera stagione di bagni di mare nell’Adriatico e restai molto deluso quando arrivando a San Benedetto del Tronto, trovai tutti gli alberghi prossimi a chiudere. In quello che mi fermai ero l’unico ospite”.

Se questa vi sembra una recensione di un turista lasciata su qualche sito di viaggi o un commento di un forestiero venuto in città di recente vi sbagliate. A raccontare la sua permanenza in città è nientemeno che lo scrittore francese, premio Nobel 1947, Andrè Gide. 

Siamo nel 1896. Lo scrittore è un po’ deluso dal clima di “stagione finita”. Ma è sempre un letterato e un sensibile osservatore di ciò che lo circonda. Affermò: “Senza più bagnanti né turisti la cittadina riprendeva il suo aspetto genuino. Le barche da pesca uscivano dal porto a due a due. Vorrei sapere se le barche degli altri porti hanno vele così belle, decorate…e si dispiegavano splendide sul tappeto ceruleo del mare, rievocando le crociate e un passato glorioso – prosegue l’autore de L’immoralista e I sotterranei del Vaticano – le vidi allontanarsi prendere il largo, avrei voluto assistere al loro ritorno…”

Insomma, in quei giorni evidentemente non c’era molto movimento in città. Ma il fascino del mare azzurro di settembre e delle barche con le vele variopinte che lo solcavano in quell’autunno di fine secolo, rimase impresso per sempre nell’animo dello scrittore.

Roberto Guidotti

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