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Bruno Giustino sindacalista dell’UNAC per il Corpo Militare della CRI

PESCARA – L’ ex Sottotenente del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, ruolo riservisti, Bruno Giustino di Pescara, ha ricevuto l’incarico di sindacalista a nome e per conto dell’Unione Nazionale Arma Carabinieri (UNAC) sottosezione per il Corpo Militare della Croce Rossa.

Signor Bruno Giustino, Lei si appresta a vivere questa esperienza nel mondo sindacale, in merito cosa si sente di dire?

“Ho avuto l’onore di ricevere questo incarico sindacale e ne sono fiero in quanto figlio del Prof. Dott. Antonio Bruno, Criminologo, Medico Chirurgo e militare in congedo dall’Arma dei Carabinieri. Sono un uomo “della vecchia guardia”, nominato nel 2011 Sottotenente Commissario del Corpo Militare della Croce Rossa, ruolo riservista e mi accingo ora a ricoprire con molto entusiasmo e motivazione un incarico nazionale sindacale tramite l’UNAC per difendere gli iscritti e i simpatizzanti del Corpo Militare Volontario della Cri, riservisti e in servizio effettivo permanente, in qualità di Sindacalista non per interessi personali o altri fini, ma per lo spirito di Corpo che ci contraddistingue con i valori degli appartenenti tutti alla Croce Rossa Italiana ed Internazionale”.

Un breve bilancio dell’attività nei Corpi Militari della Cri….

“Dal 2006 sono riservista nei CM – CRI dove mi sono sempre distinto: pluridecorato per salvataggi e operazioni di soccorso nel terremoto di L’Aquila 2009, nel 2011 proposto, su segnalazione del Ministro della Difesa, alla nomina di Ufficiale, specializzandomi in Security e intelligence, nel giugno – luglio 2015 l’ultimo richiamo in servizio da riservista a Roma. Sono stato anche nelle forze di completamento dell’ Esercito Italiano, nei ranghi degli ex appartenenti ai Paracadutisti della Folgore; posseggo un corso universitario multidisciplinare in diritti umani conseguito tramite l’Università di Giurisprudenza di Teramo ed Unicef. Sono, inoltre, un ex investigatore privato collaboratore di vari istituti di polizia privata investigativa,ho anche ricoperto incarichi di delegato sindacale nella pubblica amministrazione con ventennale esperienza in ente locale. Cercherò nella mia attività di operare sempre per la legalità e la trasparenza in aiuto dei più deboli” ha spiegato Bruno Giustino.

Perché ha deciso di intraprendere queste attività nel mondo della Cri e del Sindacato dei Carabinieri?

“Siccome pochi conoscono il Corpo Militare della Croce Rossa,e i 20 mila riservisti, nessuno li tutela a livello sindacale, così ho deciso di scendere in campo con la mia professionalità. A tal proposito, – ha continuato Bruno Giustino -ritengo tra le più serie ed oneste associazioni sindacali di elevato valore morale l’Unione Nazionale Arma Carabinieri, presieduta dal Dott. Antonio Savino, Maresciallo in congedo della Benemerita Arma dei Carabinieri, con cui tuteleremo i militari ed i simpatizzanti come in una grande famiglia. Per contattarmi potete scrivermi all’indirizzo di posta elettronica giustinobruno6@gmail.com”.

BREVI NOTIZIE SUL CORPO MILITARE VOLONTARIO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA (CM – CRI):

Il CM – CRI, è stato fondato nel 1866, ed è amministrato dalla Croce Rossa Italiana, sotto le direttive del Ministero della Difesa.

Il Corpo opera in piena legittimità e col riconoscimento giuridico di quasi tutti gli Stati del mondo. Al suo vertice vi è un Ispettore Generale.

La sua organizzazione e il suo funzionamento sono regolamentati, sia in tempo di pace che di guerra, dalle normative generali della Convenzione di Ginevra, e più specificatamente dal codice dell’ordinamento militare, in base al decreto legislativo n.66/2010 che ha pressoché assorbito il regio decreto 484 del 10 febbraio 1936 e le sue successive modifiche.

In tempo di pace il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana partecipa alle missioni internazionali di pace, a fianco dei reparti delle forze armate e delle forze di polizia, occupandosi dell’assistenza medico-sanitaria di civili e militari, collaborando a stretto contatto col personale militare sanitario degli altri reparti delle Forze armate, impiegando mezzi, materiali, potabilizzatori dell’acqua, attrezzature, nonché personale medico altamente specializzato.

Inoltre, il CM -;CRI provvede al mantenimento e alla gestione dei centri di mobilitazione e delle basi logistiche, alla custodia e alla cura delle dotazioni sanitarie.

Altri compiti del Corpo sono, ovviamente, provvedere all’addestramento e all’aggiornamento del proprio personale, alla diffusione, tra le Forze Armate, del Diritto Internazionale Umanitario e delle norme di pronto soccorso sanitario.

Il CM – CRI concorre al servizio di assistenza sanitaria in occasione di grandi manifestazioni ed eventi, anche in caso di esercitazioni militari, fornendo altresì assistenza sanitaria alle Forze Armate e alle Forze di Polizia nei poligoni di tiro e nel disinnesco degli ordigni EOD.

In caso di calamità naturali o disastro è impiegato con funzione di protezione civile.

In caso di guerra il Corpo militare volontario provvede all’assistenza, allo sgombero e alla cura dei feriti e delle vittime sia civili che militari; organizza ed esegue misure di difesa sanitaria antiaerea; disimpegna il servizio di ricerca ed assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati, svolgendo altresì attività di assistenza sanitaria in relazione alla difesa civile.

Per svolgere le funzioni di soccorso sanitario di massa, in guerra come in caso di catastrofe, il Corpo opera attraverso l’impiego di reparti, unità e formazioni campali, raggruppamenti e gruppi sanitari mobili, ospedali da campo attendati e baraccati, treni ospedali, posti di soccorso attendati e accantonabili, reparti di soccorso motorizzati.

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