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Nuova puntura di Casaleggio a Conte: nullo il voto degli iscritti 5stelle

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Nuova puntura di Casaleggio a Conte: nullo il voto degli iscritti 5stelle se non su Rousseau

Democrazia, allarme rosso: all'opera per Conte i servizi segreti?

Dopo gli attriti sorti fra la associazione Rousseau e l’ex Premier Giuseppe Conte leader “in pectore” del Movimento 5stelle relativamente alla cessione dell’elenco degli iscritti pentastellati dall’associazione ad un legale rappresentante del movimento non ancora legittimato – poi risolto attraverso un accordo stragiudiziale che ha parzialmente saldato i crediti vantati dalla piattaforma Rousseau nei confronti del soggetto politico – Davide Casaleggio torna a pungere Conte sulla dubbia regolarità delle prossime votazioni on line su nuove piattaforme telematiche che dovrebbero sancire l’investitura dell’ex Premier a leader ufficiale del Movimento.

“Le nuove piattaforme del M5S? Il problema che vedo sulla votazione imminente è quello della legittimità. Lo statuto del Movimento prevede che le votazioni vengano fatte e verificate da Rousseau. Quindi immagino che potrebbero esserci diversi ricorsi…”. Così Davide Casaleggio, presidente dell’Associazione Rousseau,secondo cui in quello che sta costruendo Conte “non riconosco un Movimento,vedo una organizzazione che sta tendendo verso il modello di partito, con una organizzazione novecentesca”.

Si torna quindi a due settimane fa quando Casaleggio gelava Conte sulla cessione degli elenchi denunciando: “Decisione del Garante sugli iscritti 5stelle anomala ed inapplicabile”

Casaleggio replicava a Conte sugli iscritti 5stelle: “Decisione del Garante anomala ed inapplicabile”

Nonostante l’esultanza manifestata dai veritici pentastellati e dal capo politico in pectore del Movimento Giuseppe Conte per la decisione del Garante della Privacy che dà 5 giorni di tempo all’Associazione Rousseau di Davide Casaleggio per consegnare ai 5stelle l’elenco degli iscritti la strada per la deinitiva risoluzione della diatriba in atto sembra ancora irta di ostacoli ed assai accidentala.

E infatti i toni trionfalistici del tweet postato da Conte via social con il quale dichiara “Il provvedimento del Garante della Privacy fa chiarezza e spazza via ogni pretesto, confermando le ragioni del Movimento. Ora si parte, si guarda avanti.” si vanno a scontrare con l’immediata replica di Casaleggio che non si fa attendere ed oppone alla decisione del Garante una serie di eccezioni di forma e di sostanza e richiedendo i chiarimenti necessari per la legittima applicabilità della pronuncia.

Dal “Blog delle Stelle” della Associazione Rousseau Casaleggio infatti eccepisce la discutibile regolarità formale della decisione che è stata adottata “ in inusuale modalità monocratica dal solo avv. Pasquale Stanzione, scelto durante lo scorso Governo Conte II (e non collegiale come da procedura normalmente vengono presi i provvedimenti del Garante della Privacy) ha stabilito quanto previsto dalla legge e già ovvio a tutti ossia che se i dati vengono richiesti dal titolare, il responsabile dei dati deve consegnarli.”

Per quanto attiene poi al merito della effettiva applicabilità del provvedimento adottato si fa notare che”il Garante non specifica nel suo atto e nella sua disposizione … l’aspetto fondamentale ossia indica di consegnare genericamente i dati al MoVimento 5 Stelle, ma non indica chi sia la persona che riveste il ruolo di rappresentante legale, quindi il legittimo titolare dei dati al quale Rousseau può consegnarli.  Per questo motivo, nella piena disponibilità che abbiamo sempre manifestato, oggi stesso chiederemo al Garante della Privacy di indicarci la persona alla quale consegnare i dati del MoVimento e che lui, quindi, ritiene essere il titolare e rappresentante legale del Movimento 5 Stelle dal momento che invece le aule di tribunale hanno sancito che il MoVimento 5 Stelle non ha questa figura in questo momento.

Appare chiaro quindi che la strada tracciata da Conte per la celere ripartenza dei 5stelle partendo dalla immediata disponibilità dei dati relativi agli iscritti del Movimento attualmente detenuti dalla Associazione Rousseau si profila al momento assai accidentata ed irta di ostacoli.

Chi prevarrà infine nella guerra legale in corso, condotta a colpi di carte bollate? Ai posteri l’ardua sentenza.

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