venerdì, Marzo 29, 2024
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Russia, almeno 8 morti nella sparatoria all’Università di Perm

crolla il tetto

RUSSIA – Il comitato investigativo russo, che indaga sui principali crimini, ha affermato che diverse persone sono state ferite nell’attacco all’Università statale di Perm e che il sospetto sarebbe stato ferito.

Uno studente ha aperto il fuoco sul campus universitario nella Russia centrale, uccidendo almeno otto persone, secondo quanto riferito dagli investigatori, nella seconda sparatoria di massa avvenuta quest’anno in una struttura scolastica.

La Russia ha relativamente poche sparatorie nelle scuole grazie alla sicurezza normalmente stretta nelle strutture educative e alla difficoltà di acquisto legale delle armi da fuoco, sebbene sia possibile registrare i fucili da caccia.

I video che circolano sui social media mostrano studenti che lanciano oggetti dalle finestre degli edifici del campus prima di saltare per fuggire dall’assassino.

I media statali hanno riprodotto filmati amatoriali registrati durante l’attacco che mostrano un individuo vestito con abiti tattici neri, incluso un casco, che trasporta un’arma e cammina attraverso il campus.

L’ultimo attacco mortale di questo tipo è avvenuto nel maggio 2021, quando un sicario di 19 anni ha aperto il fuoco nella sua vecchia scuola nella città di Kazan, nella Russia centrale, uccidendo nove persone.

Gli investigatori hanno detto che l’uomo soffriva di un disturbo cerebrale. Ma era stato ritenuto idoneo a ricevere una licenza per il fucile semiautomatico che ha usato nell’attacco.

Il giorno di quell’attacco – uno dei peggiori nella recente storia russa – il presidente Vladimir Putin ha chiesto una revisione delle leggi sul controllo delle armi.

Nel novembre 2019, uno studente di 19 anni nella città dell’estremo oriente di Blagoveshchensk ha aperto il fuoco contro il suo college, uccidendo un compagno di classe e ferendo altre tre persone prima di suicidarsi.

Nell’ottobre 2018, un altro adolescente armato uccise 20 persone in un istituto tecnico di Kerch in Crimea, la penisola russa annessa all’Ucraina nel 2014.

Vladimir Putin esprime profonde condoglianze alle famiglie e agli amici delle persone uccise nella sparatoria all’università di Perm. Lo fa sapere il Cremlino.

L’autore del folle gesto sarebbe il 18enne Timur Bekmansurov. Lo riporta la testata indipendente Meduza che cita a sua volta i canali Telegram di 112 e Baza. Mash – altro media attivo su Telegram – ha scritto che stava studiando alla facoltà di legge dell’università, specializzandosi in scienze forensi. Prima della sparatoria, Bekmansurov avrebbe scritto un post su VKontakte – il Facebook russo – in cui chiedeva che le sue azioni non fossero considerate un atto terroristico e affermava di non essere membro di alcuna organizzazione estremista. “Odio me stesso, ma voglio fare del male a tutti quelli che si mettono sulla mia strada”, recitava il post. VKontakte ha poi cancellato il messaggio.

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