giovedì, Marzo 28, 2024
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Senza il Gas Russo Siamo a Secco: “Ci Mandano in Guerra” con le Scarpe di Cartone

Senza il Gas Russo

Senza il Gas Russo Siamo a Secco: “Ci Mandano in Guerra” con le Scarpe di Cartone

Emergenza gas ma la camera approva il decreto Ucraina (233 assenti), non solo aiuti umanitari: armi, mezzi ed equipaggiamenti. Nel frattempo i prezzi sono alle stelle e Draghi già prospetta il razionamento dell’energia, tra poco saremo a corto di gas.

La Camera ha approvato il decreto Ucraina, che prevede aiuti e misure di assistenza per i profughi. Oltre all’invio delle armi e equipaggiamenti, gli aiuti e le misure per l’assistenza ai profughi. Il provvedimento è stato approvato dalla Camera con 367 voti a favore, 25 contrari e 5 astensioni. Oggi il voto in Senato che ha approvato l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia sull’aumento al 2% delle spese militari. Conte prova una timida replica facendo notare il caro bollette, in alcuni casi triplicate, l’aumento del prezzo dei generi alimentari (per non parlare di gas e carburanti). L’Italia è in crisi profonda, anche a causa delle politiche di Conte, avrebbe bisogno di investire miliardi di euro per tirare su l’economia, non per la spesa militare. Conte rappresenta il partito di maggioranza in Parlamento, ma negli ultimi anni si va avanti a colpi di fiducia, Conte lo sa bene, Draghi sale al Colle e manda un messaggio chiaro: o si fa come dico io o salta tutto.

“Il governo intende rispettare e ribadire con decisione gli impegni Nato sull’aumento delle spese militari al 2% del Pil che non possono essere messi in discussione in un momento così delicato, con la guerra alle porte dell’Europa. Se ciò avvenisse verrebbe meno il patto che tiene in piedi la maggioranza”.

Insomma si fa come dice Draghi con il pieno appoggio di Mattarella: appoggio incondizionato all’Ucraina, invio di armi, mezzi e uomini e sanzioni a tappeto per la Russia. Gli italiani stando ai sondaggi non sarebbero d’accordo, con buona pace dell’articolo 1 della nostra costituzione.

Ma niente paura, per Draghi nessun allarme: aumenta tutto, dipendiamo dal gas Russo e dal grano Russo e Ucraino, giusto per fare un esempio lampante, e non siamo assolutamente in grado di farne a meno. “Nessun allarme, ma se le cose peggiorano dovremo pensare a una logica di razionamenti”.

Sembra di risentire i discorsi sul covid, eravamo preparati, uno dei sistemi sanitari migliori del mondo, era più pericolosa l’influenza, sappiamo benissimo come è andata a finire. Considerando ciò le parole di Draghi sono ancora più inquietanti e volendo dirla tutta il razionamento molto probabilmente ci sarà, perché Draghi pretende di andare in guerra con le scarpe di cartone.

L’Allarme Energetico e La Propaganda sul Gas Americano che Dovrebbe Salvarci

Sta andando un po’ come per il covid, lo slogan infallibile era “I vaccini ci salveranno!”, oggi Crisanti, che a dicembre cantava “Sì, sì, sì, vacciniamoci!” sulle note di Jingle Bells in compagnia di Bassetti e Pregliasco, dichiara che “Tutte le centinaia di morti che contiamo ogni giorno sono persone vaccinate ma fragili”, la domanda sorge spontanea: “Ma la colpa non era dei No Vax?”. Oggi ci dicono nessun allarme: “Il gas americano ci salverà!” ma domani saranno razionamenti, lacrime e sangue e il punto più dolente è che lo sanno benissimo, Draghi lo sa benissimo: sostituire il gas russo oggi non è possibile e quello Usa è solo una chimera.

ll governo tedesco ha attivato l’allerta preventiva del piano di emergenza sul gas.  La Germania si prepara a un peggioramento dell’approvvigionamento del gas, attualmente comunque garantito.

L’Europa ha consumato 380 miliardi di metri cubi di gas nel 2020 di cui 23 miliardi di metri cubi di Gnl (Gas naturale liquefatto) importati dagli Stati Uniti e 145 miliardi di metri cubi dalla Russia via tubo. La stima per l’anno in corso è di 25 miliardi di metri cubi dagli Usa, 150 dalla Russia, l’Italia importa dalla Russia 29 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

Gli Usa potrebbero al massimo esportare 100 miliardi di metri cubi di gas non liquefatto, ma per farlo dovrebbero interrompere le forniture ai paesi asiatici e dirottare tutto il gas verso la Ue, una cosa sulla carta impensabile, in ogni caso non basterebbero per sopperire il gas russo.

Gas Russo e Gnl Americano: le Differenze

Non solo il gas russo arriva via tubo ed è molto più economico, quello americano arriva sulle gasiere, navi che possono trasportare al massimo 266.000 metri cubi di GNL, che però equivale a circa 160 milioni di metri cubi di prodotto in forma gassosa.

Questo perché il gas viene raffreddato alla temperatura di -160°C per portarlo alla forma liquida, riducendone il volume di oltre 600 volte.

Ma la liquefazione, il trasporto a -160° e la successiva rigassificazione costa parecchio, anche in termini temporali.

Da notare che la più grande metaniera mai approdata in Italia aveva una portata di quasi 212.000 metri cubi, era lunga 315 metri e larga 50. Approdò nel 2020 e   Fedepiloti parlò di “un eccezionale lavoro di squadra che arriva al termine di due anni di lavoro e che ha visto protagonisti, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, l’Autorità Marittima e i Piloti del porto di Chioggia e Porto Levante”.

Tutto questo grazie alle assurde regole Ue, di cui Mario Draghi è esponente di punta, scelte ideologiche e miopi di Bruxelles sull’energia e non solo, che hanno minato nel profondo la nostra economia. Che da esponente di punta della Ue Draghi voglia puntare a diventare uomo di punta della Nato?

Solo la Spagna è ben preparata ad accogliere il Gnl e riportarlo allo stato gassoso, con 9 strutture idonee. Peccato che politiche e comitati abbiano bloccato il potenziamento del gasdotto che potrebbe collegare la Spagna alla Francia per poi distribuirlo in tutta Europa. Insomma l’unico paese europeo dotato di rigassificatori non ha le infrastrutture per trasportarlo fuori dal suo territorio. Che a Bruxelles non siano dei geni è cosa nota, ma tutto ciò è talmente assurdo che potrebbe definirsi diabolico. L’Italia ha 3 rigassificatori in funzione, la cui capacità può soddisfare circa il 20% del fabbisogno nazionale.

La Ue non investe più da anni nel gas e negli ultimi tre anni ha anche tagliato la produzione del 15% … Oggi però fanno la voce grossa con Putin e invocano sanzioni, rassicurano le popolazioni europee, per la maggioranza contrarie alla linea presa dalla Ue nel conflitto Ucraino. Rassicurazioni a parole a cui però mancano non solo i fatti, ma anche le prospettive.

Sanzioni alla Russia e Supporto all’Ucraina, ma la Ue Dipende dal Gas Russo che Pretende di Pagare in Euro

L’Italia, cerca di attrezzarsi per poter assorbire il Gnl (gas naturale liquefatto) in più in arrivo dagli Stati Uniti: 15 miliardi di metri cubi nel 2022 (destinato a salire a 50 miliardi di metri cubi entro il 2030) in base all’accordo con la Commissione Ue.

Matteo Demicheli

fonte: https://www.informatitu.it/site/2022/03/31/gas-guerra-scarpe-cartone/

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