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Anticipazioni per “Linea Blu” del 3 settembre alle 14 su Rai 1: alla scoperta di Cabras 

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Anticipazioni per “Linea Blu” del 3 settembre alle 14 su Rai 1: alla scoperta di Cabras  (none)

Su Rai1 con Donatella Bianchi e Fabio Gallo tra le bellezze di Ragusa

Nella puntata di sabato 10 settembre, alle 14 su Rai 1, Lineablu approda sulla costa oristanese. In questo viaggio nella Sardegna Occidentale Donatella Bianchi accompagnerà gli spettatori alla scoperta del sistema degli stagni che caratterizza il territorio della Sardegna centrale e rappresenta una delle principali fonti di economia. Nel mare del Sinis con i pescatori e gli esperti dell’AMP alla scoperta di uno dei relitti di epoca romana più importanti della Sardegna. La Nave oneraria romana di Mal di Ventre naufragata nel I secolo a.C con lo straordinario carico di 999 lingotti di piombo, nel racconto di Ignazio Sanna della Sovrintendenza dei Beni Archeologici e del prof. Attilio Mastino. Si navigherò poi lo Stagno di Santa Giusta a bordo dei fassones, le antiche imbarcazioni che hanno caratterizzato le attività di pesca delle zone umide. E poi ancora storia, geologia, natura saranno al centro di un racconto finalizzato a scoprire le ricchezze di questo territorio che nel XIV secolo vide a capo del Giudicato di Arborea una delle figure femminili più importanti della storia della Sardegna: Eleonora d’Arborea. Una figura emblematica che oggi vive nella memoria del popolo sardo tra mito e realtà. Il racconto continua poi tra le dune della Tenuta di San Rossore dove Fabio Gallo, insieme ai ricercatori dell’Università di Pisa, ha seguito i passi di “ANYmal”, cane-robot impegnato nel monitoraggio per la tutela ambientale.  Linea blu è nato nel 1994, partendo dai luoghi più suggestivi del mar Mediterraneo, lungo gli oltre 8.000 chilometri di coste della penisola italiana, porta nelle case degli spettatori le immagini di luoghi lontani e dalle caratteristiche attrative ideali, esplorando l’infinito mondo sommerso e raccontando storie di pescatori e di mare. Puccio Corona è stato l’ideatore e conduttore del programma e l’ha condotto fino al 1998, portando un notevole contributo per il successo di un nuovo format che abbinava conoscenza approfondita del mare e dei suoi protagonisti quali i pescatori ed i subacquei. Dalla prima edizione accanto a Puccio Corona l’attuale autrice e conduttrice Donatella Bianchi. Secondo Donatella Bianchi “l’obiettivo principale di Linea blu è quello di sviluppare la cultura del mare, ponendo sempre grande attenzione ai problemi ambientali ed alla sicurezza; valorizzando le diverse culture marinare, raccontando le storie di coloro che quotidianamente vivono con grande rispetto il mare. Un mare diverso, un mare fonte di lavoro e di vita, per lo più sconosciuto alla maggior parte dei nostri telespettatori. Sarà quindi nostro compito raccontare tutto quello che avviene sotto e sopra le coste italiane[1]. Ampio spazio viene infatti dato anche alle riprese subacquee per poter conoscere più da vicino un mondo a volte sottovalutato, ma che concede grandi emozioni e sorprese a chi vuole scoprirlo, tuffandosi sotto la superficie. Le immagini subacquee ci faranno conoscere la vita dei fondali, con le specie ittiche e la vegetazione del “mare nostrum“, mentre documentari e ricordi di vita di vari ospiti riporteranno alla memoria momenti storici e grandi eventi legati al mare.[2] Secondo Marco Zavattini, coautore del programma dal 1997 al 2014, “Linea blu è un mare di misteri, un mare di sorprese, un mare di problemi, un mare di colori, un mare di avventure e comunque un mare da amare[3]. Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2021/04/ConLinea-Blu-Rai1ritorna-in-mare-0351b528-c368-4b12-8640-9d50d5318999-ssi.html