Anticipazioni per i Grandi Sceneggiati TV con Giorgio Albertazzi del 25 ottobre alle 15.40 su Rai 5: “Dr. Jekyll – 2° parte”
Per i Grandi Sceneggiati in TV in onda oggi martedì 25 ottobre alle 15.40 su Rai 5 la seconda puntata de il “Dr Jekyll”.
Jekyll è una miniserie televisiva italiana in quattro puntate del 1969 scritta, diretta e interpretata da Giorgio Albertazzi. La sceneggiatura è liberamente tratta da Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson.
La miniserie è stata trasmessa dalla Rai dal 16 febbraio al 9 marzo 1969. La serie è stata distribuita in DVD da Fabbri Editori e da EleU Multimedia, su licenza Rai Trade.
Con la interpretazione di Giorgio Albertazzi nel ruolo de dottor Henry Jekill/Mr. Hyde, Massimo Girotti nel ruolo di John Utterson, Bianca Toccafondi: nel ruolo di Paula Poole e Claudio Gora nel ruolo del professor Hastie Lanyon.
2° parte – Due settimane più tardi, dopo una cena con amici, Jekyll e Utterson rimangono da soli ed iniziano a parlare dello strano testamento. Il primo afferma, seppur sminuendo la cosa, di potersi liberare di Hyde in qualsiasi momento lo desideri, ma che non può rivelare assolutamente nulla di più dettagliato. Circa un anno dopo, a Londra, viene brutalmente ucciso Danvers Carew; ne è testimone una cameriera, la quale accusa Mr. Hyde dell’omicidio. Il morto, inoltre, aveva con sé una lettera per il notaio Utterson, il quale conduce la polizia a casa di Mr. Hyde dove viene trovata l’altra metà del bastone utilizzato per l’omicidio; tuttavia, il colpevole non si trova in casa. Il pomeriggio stesso, il notaio va a scambiare due parole con Jekyll e lo trova con il morale a pezzi. Egli afferma di non voler rivedere mai più l’amico Hyde e dichiara di aver ricevuto una lettera da quest’ultimo portata a mano da un uomo.Mr. Hyde massacra un gentiluomo.
Quando il notaio esce di casa, chiede al domestico una descrizione della persona che ha consegnato la missiva, ma Poole dichiara che l’unica posta ricevuta consiste in circolari, e che nessuno si è recato di persona per consegnare una lettera. Quando Utterson rientra in ufficio, il suo segretario Guest riconosce la calligrafia di Jekyll nella lettera spedita dall’omicida. Il notaio si domanda, allora, il senso della menzogna narrata dal dott. Jekyll e che cosa lo spinga a difendere Mr. Hyde.
La polizia mette una taglia sull’assassino di Carew, ma Mr. Hyde risulta essere svanito nel nulla: non si ha più traccia di lui da nessuna parte. Intanto, il dottor Jekyll riprende le vecchie abitudini, e ricomincia per circa due mesi a frequentare gli amici; poi, improvvisamente, l’8 gennaio, proprio due giorni dopo una rimpatriata a cui avevano partecipato anche Utterson e Lanyon, si chiude nuovamente in casa, tornando più solitario che mai. Ciò infastidisce Utterson tanto da spingerlo a chiedere informazioni all’amico comune Lanyon. Questi, che pochi giorni prima era in perfetta salute ed ora appare mortalmente malato, si comporta molto vagamente ed alla fine lo congeda affermando, molto enigmaticamente, che un giorno dopo la sua morte il notaio verrà a conoscenza di tutta la verità. Utterson si insospettisce ancora di più ed invia invano una lettera a Jekyll per chiedere spiegazioni.
Lanyon muore dopo quindici giorni. Dopo il funerale, il notaio inizia a frugare nello studio del malcapitato fino a trovare una busta con su scritto “da consegnare ad Utterson e da distruggere nel caso che lui muoia prima di me”. Dentro la busta ne trova un’altra con scritto “da aprirsi esclusivamente dopo la morte o la scomparsa di Henry Jekyll”. Egli nota che anche in questo caso, come nel testamento, compare la misteriosa eventualità della scomparsa del dott. Jekyll. Con grande professionalità Utterson prende la busta e la ripone nella propria cassaforte, deciso a non aprirla prima del tempo dovuto.