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Anticipazioni per “Linea Blu” del 29 ottobre alle 14 su Rai 1: viaggio a Lampedusa

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Anticipazioni per “Linea Blu” del 29 ottobre alle 14 su Rai 1: viaggio a Lampedusa – Sabato 17 agosto, alle 14, Linea Blu si spingerà ai confini estremi dell’Italia, per far conoscere meglio l’isola più a sud: Lampedusa. Da sempre terra di approdo, negli ultimi decenni ha conosciuto il turismo che si riversa qui per lo splendore del suo mare.

Uno splendore fatto di fondali ricchi di biodiversità, che fanno di Lampedusa un paradiso per i sub. Ma, per difendere questa bellezza, bisogna lavorare molto. Donatella Bianchi farà conoscere i progetti, gli uomini e le donne che hanno fatto della tutela di questo mare e di quest’isola la loro missione. Oltre alla natura, Lampedusa è anche storia.

Con un gruppo di studiosi si andrà alla scoperta di siti archeologici in mare, per fare un salto nel passato di migliaia di anni. Come detto, un mare ricco di vita che emozionerà. In questo periodo, ad esempio, sulle spiagge delle Pelagie avviene la schiusa delle uova della caretta caretta, la splendida tartaruga marina. Sarà possibile assistere a questo evento magico.

Fabio Gallo, invece, raggiungerà lo Stretto di Messina per raccontare come il nuoto possa aiutare la lotta al Parkinson. Questo e molto altro su Linea Blu.

Linea blu è nato nel 1994, partendo dai luoghi più suggestivi del mar Mediterraneo, lungo gli oltre 8.000 chilometri di coste della penisola italiana, porta nelle case degli spettatori le immagini di luoghi lontani e dalle caratteristiche attrative ideali, esplorando l’infinito mondo sommerso e raccontando storie di pescatori e di mare. Puccio Corona è stato l’ideatore e conduttore del programma e l’ha condotto fino al 1998, portando un notevole contributo per il successo di un nuovo format che abbinava conoscenza approfondita del mare e dei suoi protagonisti quali i pescatori ed i subacquei. Dalla prima edizione accanto a Puccio Corona l’attuale autrice e conduttrice Donatella Bianchi. Secondo Donatella Bianchi “l’obiettivo principale di Linea blu è quello di sviluppare la cultura del mare, ponendo sempre grande attenzione ai problemi ambientali ed alla sicurezza; valorizzando le diverse culture marinare, raccontando le storie di coloro che quotidianamente vivono con grande rispetto il mare. Un mare diverso, un mare fonte di lavoro e di vita, per lo più sconosciuto alla maggior parte dei nostri telespettatori. Sarà quindi nostro compito raccontare tutto quello che avviene sotto e sopra le coste italiane[1]. Ampio spazio viene infatti dato anche alle riprese subacquee per poter conoscere più da vicino un mondo a volte sottovalutato, ma che concede grandi emozioni e sorprese a chi vuole scoprirlo, tuffandosi sotto la superficie. Le immagini subacquee ci faranno conoscere la vita dei fondali, con le specie ittiche e la vegetazione del “mare nostrum“, mentre documentari e ricordi di vita di vari ospiti riporteranno alla memoria momenti storici e grandi eventi legati al mare.[2] Secondo Marco Zavattini, coautore del programma dal 1997 al 2014, “Linea blu è un mare di misteri, un mare di sorprese, un mare di problemi, un mare di colori, un mare di avventure e comunque un mare da amare[3]. Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2021/04/ConLinea-Blu-Rai1ritorna-in-mare-0351b528-c368-4b12-8640-9d50d5318999-ssi.html