- Scena di Ivan Fedele, diretto da Riccardo Muti il 14 giugno 1998
- Replica di Peter Eotvos, diretto da Peter Eotvos il 29 marzo 1999
- Wanderer di Luca Francesconi, diretto da Riccardo Muti il 7 gennaio 2000
- Tempeste e ritratti di Giovanni Sollima, diretto da Riccardo Muti il 3 giugno 2001
- Diario dello sdegno di Fabio Vacchi, diretto da Riccardo Muti il 2 giugno 2002
- Chiave di basso di Luis de Pablo, diretto da Rafael Fruhbeck De Burgos il 12 maggio 2003
- Meandri di Giorgio Battistelli, diretto da Riccardo Muti il 2 giugno 2002
- Perelà Suite di Pascal Dusapin, diretto da Daniel Harding il 26 maggio 2008
- Prospero o dell’armonia di Fabio Vacchi, diretto da Riccardo Chailly il 23 marzo 2009
- Variazioni per orchestra di Carlo Boccadoro diretto da Omer Meir Wellber il 14 marzo 2011
- Ja sam di Matteo Franceschini, diretto da Andrea Battistoni il 7 maggio 2012
- Another’s Hell di Mauro Montalbetti, diretto da Daniel Harding il 12 gennaio 2014
- The food of love di Carlo Galante, diretto da Daniele Rustioni il 23 febbraio 2015
- Oltre la linea di Riccardo Panfili, diretto da Fabio Luisi l’11 aprile 2016
- Alle vittime senza nome di Peter Eotvos, diretto da Fabio Luisi il 7 maggio 2017
- Repression di Yikeshan Abudushalamu, previsto in prima assoluta nel 2022 (in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Centro Studi Luciano Berio, la SIAE, la Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e la Fondazione Boris Christoff).
Anticipazioni per “Filarmonica della Scala. Tema” del 25 novembre alle 21.45 su Rai 5: da Beethoven a Stravinskij
Anticipazioni per “Filarmonica della Scala. Tema” del 25 novembre alle 21.45 su Rai 5: da Beethoven a Stravinskij – Myung-Whun Chung, Georges Prêtre, Daniel Harding: sono le grandi bacchette protagoniste sul podio della Filarmonica della Scala – tra Beethoven, Respighi e Stravinskij – nel nuovo appuntamento con “Filarmonica della Scala.
Tema”, in onda venerdì 25 novembre alle 21.45 su Rai 5. La serie ripercorre i 40 anni di storia dell’orchestra attraverso i suoi concerti, dal fondatore Claudio Abbado al direttore principale Riccardo Chailly, passando per i direttori più significativi.
Accanto ai concerti lo speciale, “La Filarmonica della Scala e Milano – Ritratto in 4 movimenti per città e orchestra” di Andrea Franceschini, con Fedele Confalonieri, Marcello Flores, Angelo Foletto, Stefano Jacini, Silvia Lelli, Giuseppina Manin, Ernesto Schiavi, Giangiacomo Schiavi e i professori d’orchestra della Filarmonica della Scala.
L’Associazione Orchestra Filarmonica della Scala riunisce musicisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano che svolgono un’attività autonoma, realizzando una stagione di concerti secondo accordi sanciti da una convenzione con il Teatro alla Scala. La Filarmonica realizza inoltre la Stagione Sinfonica del teatro e numerose tournée: dal 1982 al 2012 la Filarmonica è stata protagonista di oltre 1200 concerti fuori sede.
Tra i direttori che hanno dato un rilevante apporto all’attività dell’orchestra si distinguono oltre al fondatore Claudio Abbado, a Carlo Maria Giulini e a Riccardo Muti, direttore Musicale dal 1982 al 2005, i Maestri Daniel Barenboim, Leonard Bernstein, Frans Brüggen, Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, James Conlon, Peter Eötvös, Valery Gergiev, Daniel Harding, John Eliot Gardiner, Fabio Luisi, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Seiji Ozawa, Gennadij Rozdestvenskij, Wolfgang Sawallisch, Giuseppe Sinopoli, Yuri Temirkanov, Franz Welser–Möst. L’orchestra ospita anche i più promettenti direttori della nuova generazione, quali Gustavo Dudamel, Philippe Jordan, Robin Ticciati, Diego Matheuz e Andrea Battistoni.
Il 3 dicembre 2012 il Maestro Barenboim dirige alla Scala il concerto inaugurale della Stagione 2012/2013, che segna il ritorno alla Scala di Cecilia Bartoli.
Tra i solisti che si sono esibiti con la Filarmonica si ricordano i pianisti Maurizio Pollini, Radu Lupu, Murray Perahia, Lang Lang, Arcadi Volodos, Leif Ove Andsnes e Piotr Anderszewski e Jan Lisiecki, i violinisti Salvatore Accardo, Leōnidas Kavakos, Gidon Kremer, Anne-Sophie Mutter, Vadim Repin, Gil Shaham, Christian Tetzlaff, Maxim Vengerov e Frank Peter Zimmermann, i violoncellisti Mstislav Rostropovič, Mischa Maisky, Yo-Yo Ma e Mario Brunello, il violista Yuri Bashmet, il chitarrista Massimo Laura. Tra le voci ricordiamo Lucia Valentini Terrani, Elīna Garanča, Edita Gruberová, Christa Ludwig, Frederica von Stade, Waltraud Meier, Anna Netrebko, Bryn Terfel, Violeta Urmana, Marjana Lipovšek.
La Filarmonica promuove la musica contemporanea attraverso commissioni di nuovi brani sinfonici a compositori italiani e stranieri. Dal 1998, quando Riccardo Muti dirige Scena di Ivan Fedele, si succedono sul podio direttori come Peter Eötvös, Rafael Fruhbeck De Burgos, James Conlon, Riccardo Chailly, Daniel Harding e Andrea Battistoni.
Un percorso interpretativo su opere già note, nasce con l’interesse di Riccardo Muti per Goffredo Petrassi e Gyorgy Kurtag. Nel 1993 Riccardo Chailly porta alla Scala e in tournée la Sinfonia Turangalila di Olivier Messiaen presentandola al pubblico in una delle prime lezioni-concerto, e anni dopo omaggia uno dei suoi maestri, Hans Werner Henze. Altri omaggi da allievo a maestro includono Myung-Whun Chung, che dirige Olivier Messiaen, ed Esa-Pekka Salonen che nella stagione Sinfonica del Teatro alla Scala ripropone Niccolò Castiglioni, con cui aveva studiato a Milano.
La Filarmonica della Scala collabora inoltre con il Festival Milano Musica dal 1994, con il quale ha commissionato a Claudio Ambrosini la trascrizione di Tre Canzoni di Giovanni Gabrieli, brano diretto per la prima volta da Riccardo Muti e ripreso da Fabio Luisi nel 2012, quarto centenario della morte di Gabrieli.
La Filarmonica della Scala ha commissionato: