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Anticipazioni per “La Scelta” del 6 febbraio alle 23.15 su Rai 2: Beppino Englaro e la storia di Eluana

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Anticipazioni per “La Scelta” con Ezio Mauro del 6 febbraio alle 23.15 su Rai 2: Beppino Englaro e la storia di Eluana – Dopo la prima puntata andata in onda in anteprima nel giorno dei funerali di Benedetto XVI e dedicata alla sua scelta di rinunciare al papato, raccontata attraverso un faccia a faccia con Monsignor Georg Gänswein, prende il via con tre puntate inedite – da lunedì 6 febbraio alle 23.15, in prima visione su Rai3 – il nuovo programma di Ezio Mauro “La Scelta”, una produzione Rai Approfondimento e Stand by me, che esplora alcune decisioni che hanno segnato la storia del mondo e del nostro Paese.

Attraverso interviste – evento con grandi protagonisti, Ezio Mauro indaga in ogni puntata le radici profonde, le ragioni morali, etiche, storiche dietro a scelte epocali, in un racconto che si avvale anche di contributi di autorevoli esperti e di immagini e filmati di repertorio, restituendo allo spettatore una chiave di lettura per decifrare complessi temi di attualità, politica, cultura e società.

Nella seconda puntata, in occasione dell’anniversario della sua morte (il 9 febbraio 2009), la storia di Eluana Englaro viene raccontata attraverso l’intervista esclusiva con il padre Beppino Englaro, che ruota attorno al fatidico momento della scelta di affermare il diritto della figlia a morire.

Una scelta avvenuta il 22 gennaio 1992, quattro giorni dopo il terribile incidente che la fece entrare in stato vegetativo permanente, ma portata a termine solo dopo un calvario di 17 anni, durante i quali i genitori di Eluana hanno combattuto contro tutto e tutti per cercare di sostenere la sua volontà e dare voce a una persona che voce non aveva. 

Arricchiscono il racconto le testimonianze di S.E.R Cardinale Camillo Ruini, che approfondisce il punto di vista della Chiesa in merito al dibattito sul fine-vita, del professor Riccardo Massei, all’epoca primario di Rianimazione dell’Ospedale di Lecco, che si è sempre opposto alle richieste di Beppino e Saturna di interrompere dapprima le manovre rianimatorie e in seguito i trattamenti di nutrizione e idratazione obbligatoria, e della dottoressa Maria Gabriella Luccioli, una delle prime donne giudici in Italia, Presidente della Sezione della Corte di Cassazione che ha emesso la sentenza decisiva che ha permesso a Beppino Englaro di portare a termine la sua battaglia. 

Nelle puntate successive, rispettivamente in onda il 13 e il 20 febbraio, verranno le “scelte” del Prefetto Giuseppe Pecoraro, che racconta per la prima volta in tv la scelta su come trattare il corpo del nemico, ovvero la difficile decisione sulla sepoltura – che nessuno voleva ospitare – di Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine morto sul territorio italiano, e, infine, la scelta che ha segnato la storia del Cile e del mondo intero, quella del sacrificio di Salvador Allende che morì nel Palazzo presidenziale preso d’assalto dalle forze armate durante il golpe del 1973, attraverso un intenso faccia a faccia tra Ezio Mauro e la scrittrice di fama mondiale, Isabel Allende, nipote del presidente cileno. 

“La Scelta” è una produzione Rai Approfondimento e Stand by me, un programma di Ezio Mauro, prodotto da Simona Ercolani, scritto con Lorenzo De Alexandris, Riccardo Liberatore, Simone Passarella. Produttore esecutivo Simona Meli. Delegato Rai Maria Laura Ballesio. Regia di Cristian Di Mattia.

Ezio Mauro (Dronero24 ottobre 1948) è un giornalista italiano. È stato direttore del quotidiano La Stampa dal 1992 al 1996 e direttore del quotidiano la Repubblica dal 1996 al 2016.

Entra nel mondo della carta stampata nel 1972 collaborando con la Gazzetta del Popolo di Torino, occupandosi soprattutto del terrorismo nero degli anni di piombo. Proprio a causa dei suoi articoli sul terrorismo viene pedinato a lungo dal brigatista rosso Patrizio Peci. Nel 1981 passa a La Stampa di cui è inviato speciale e responsabile della politica interna. Dal 1988 lavora per la Repubblica come corrispondente da Mosca.

Per tre anni racconta la grande trasformazione della perestrojka, viaggiando nelle repubbliche dell’Unione Sovietica. Il 26 giugno del 1990 torna a La Stampa assumendo l’incarico prima di condirettore, poi di direttore (dal 5 settembre 1992).

Il 6 maggio 1996 sostituisce il fondatore Eugenio Scalfari alla guida de la Repubblica. L’esordio di Mauro alla direzione del quotidiano romano è caratterizzato da un infortunio giornalistico: il 30 maggio 1996 viene infatti annunciata e commentata la vittoria di Shimon Peres alle elezioni israeliane, quando ancora lo spoglio non è terminato. Alla fine risulterà vincitore Benjamin Netanyahu.[1]

È considerato uno fra le personalità più critiche verso Silvio Berlusconi e i suoi governi. Dal 14 maggio 2009 al 6 novembre 2009[2] su la Repubblica pubblica quotidianamente dieci domande rivolte da Giuseppe D’Avanzo all’allora Presidente del Consiglio, Berlusconi, sulla sua politica di governo, i suoi affari privati e la sua morale.[3]

Dal 15 gennaio 2016 è stato sostituito da Mario Calabresi alla direzione de la Repubblica[4].

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/02/Al-via-La-Scelta-con-Ezio-Mauro-b4e77310-5955-48e9-a3d7-605d8de0f669-ssi.html