Vittoria a valanga del Centrodestra in Molise con 26 punti di scarto sulla sinistra: flop dell’alleanza Conte-Schlein – I risultati pressochè definitivi delle elezioni regionali in Molise del 25 e 26 giugno, che stamattina con 391 sezioni scrutinate sulle 393 totali – e quindi con il 99,5% dei voti scrutinati – registrano la vittoria a valanga del Centrodestra unito con il 62,31% dei consensi al nuovo governatore Francesco Roberti di Forza Italia, già sindao di Termoli e Presidente della Provincia di Campobasso che ha quasi doppiato l’allenza fra Partito Democratico e 5stelle che appoggiava la candidatura di Roberto Gravina – già sindaco grillino di Campobasso – fermatosi al 36,25% dei voti con uno scarto di 26 punti dal vincitore, quintuplicando in tal modo il vantaggio di 5 punti con cui alle precedenti regionali in Molise il candidato di centrodestra Toma al 43% aveva sconfitto il pentastellato Greco al 38% ed il candidato PD Veneziale fermo al 17% .
A chiudere il quadro dei risultati si è registrato il dato del terzo candidato Emilio Izzo, sostenuto dalla lista “Io non voto…. i soliti noti” che ha ottenuto l’1,44% dei consensi.
Il nuovo Governatore del Molise Roberti ha voluto dedicare la propria vittoria alla memoria di Silvio Berlusconi, autentico un punto di riferimento per il neopresidente che ha ringraziato anche gli esponenti nazionali di Forza Italia, di Fratelli d’Italia, della Lega e delle altre liste della coalizione che lo ha sostenuto.
“Ho svolto la mia campagna elettorale tra la gente piuttosto che in qualche trasmissione televisiva – ha detto – perché i molisani avevano bisogno di un confronto diretto. Ora è il momento di dare una svolta a questa regione e tra le priorità resta al primo posto la sanità. Al momento non ho alcuna idea sulla formazione della mia squadra di governo, sono abituato a lavorare in gruppo, a confrontarmi senza isterismi ma con diplomazia”.
Per quanto riguarda poi il voto di lista va egistrato il successo di Fratelli d’Italia che ha più che quadruplicato il 4% del 2018 raggiungendo oggi il 19% e l’autentico crollo della listra 5stelle che dal 32% di 5 anni fa scende oggi al 7%.
Infine va rilevato l’insuccesso dell’esperimento del “campo largo” rappresentato dall’alleanza fra grillini e democratici consacrata dalla candidatura di un esponente 5stelle appoggiato dal PD che pur partendo dal complessivo 51 per cento di cinque anni fa si è fermato stavolta 15 punti sotto, mentre il centrodestra unito ha aumentato i suoi consensi dal 2018 di quasi 20 punti.
Foto interna ed esterna: https://it.wikipedia.org/wiki/Elly_Schlein#/media/File:Elly_Schlein_in_2023_(cropped).jpg
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