mercoledì, Maggio 15, 2024
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Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” del 18 novembre alle 24.20 su Rai 3: “Gina Lollobrigida” di Tommi Liberti

un giorno

Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” con Roberta Petrelluzzi del 18 novembre alle 24.20 su Rai 3: “Gina Lollobrigida” di Tommi Liberti – Il 13 novembre il Tribunale di Roma ha condannato Andrea Piazzolla, factotum di Gina Lollobrigida, per aver approfittato dell’anziana attrice sottraendole una somma calcolata in circa 10 milioni di euro.

Per “Un Giorno in Pretura”, in onda sabato 18 novembre alle 00.20 su Rai 3, è l’occasione per ripercorrere il processo dal quale tutto cominciò: quando la diva nel 2013 denunciò il faccendiere Francisco Rigau Rafols per truffa, sostenendo che avesse orchestrato ai suoi danni un matrimonio fasullo per diventare suo marito ed irrompere poi nell’asse ereditario.

Ma è vero che la Lollobrigida non sapeva nulla di questo matrimonio? Oppure dietro a questa denuncia era già in essere una lotta senza quartiere tra Rigau, Andrea Piazzolla, e Milko Skofic, il figlio della donna, per approfittare della sua cospicua eredità?

“Un Giorno in Pretura” è un programma di  Roberta Petrelluzzi, Tommi Liberti, Antonella Nafra.

Un giorno in pretura è un programma televisivo italiano di genere documentaristico-criminologico, in onda su Rai 3 dal 18 gennaio 1988. Ideata da Roberta Petrelluzzi, che ne è anche conduttrice e regista, insieme a Nini Perno. È la terza trasmissione più longeva della terza rete Rai dopo il TG3 e Geo. La trasmissione è l’evoluzione del programma In pretura, andato in onda sempre su Rai 3 dal 1985 al 1987.

La trasmissione è l’evoluzione del programma In Pretura, ideato e curato da Nini Perno e Celestino Spada con la collaborazione di Roberta Petrelluzzi, andato in onda per due edizioni, dal 20 novembre 1985 al 27 febbraio 1987, al mercoledì e successivamente al venerdì, alle 19:35 su Rai 3[1][2].

Nelle sue prime edizioni Un giorno in pretura, condotto da Roberta Petrelluzzi e Nini Perno, veniva trasmesso in prima serata ed era molto più incentrato sull’intrattenimento: a parte rari casi in cui trattava un processo per omicidio, la trasmissione prendeva prevalentemente in esame solo processi della cosiddetta giustizia «minore», quali casi di ubriachezza molesta, furti, ricettazioni, rapine, borseggi, risse, liti condominiali, favoreggiamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, sgarbi tra colleghi di lavoro, controversie legate ad un’eredità o a cause di separazione tra coniugi, guida in stato d’ebbrezza, oltraggi a pubblici ufficiali, possesso e spaccio di droga, atti osceni in luogo pubblico, violazioni di domicilio, il tutto per rendere più chiaro ai telespettatori il funzionamento e l’andamento della giustizia italiana.

Il programma rientra in quel genere televisivo che negli anni Novanta prese il nome di Tv verità[3][4], che ricomprende Chi l’ha visto?Telefono gialloUltimo minutoForum.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/11/Un-giorno-in-Pretura-72a8d0f6-1cde-4ecd-88bc-7db4c1ae9e34-ssi.html