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Anticipazioni per la SS. Messa mattutina del 21 febbraio alle 8.30 su TV 2000: dalla Cappella San Giuseppe Moscati al Policlinico Gemelli di Roma

messa

Anticipazioni per la SS. Messa mattutina del 21 febbraio alle 8.30 su TV 2000: dalla Cappella San Giuseppe Moscati al Policlinico Gemelli di Roma – Mercoledì 21 febbraio alle 8.30 su TV 2000 andrà in onda la SS. Messa mattutina dalla Cappella San Giuseppe Moscati presso il Policlinico Gemelli di Roma.

La trasmissione può essere seguita anche in diretta streaming sul sito https://www.tv2000.it/live/.

Prosegue così l’impegno di TV 2000 nel seguire le celebrazioni officiate in questo periodo così difficile seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di coronavirus ed alla normativa restrittiva introdotta al fine di contrastarla.

La trasmissione televisiva delle Messe della giornata vuole avvicinare i sacramenti ai fedeli, consentendo a tutti di partecipare alla celebrazione, ed affiancandosi alle cerimonie liturgiche che sono riprese nelle Parrocchie di tutta Italia pur con le misure di sicurezza tuttora necessarie.

Giuseppe Moscati (Benevento25 luglio 1880 – Napoli12 aprile 1927) è stato un medicofisiologo e accademico italiano.

Beatificato da Papa Paolo VI nel corso dell’Anno Santo 1975 e canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 1987, fu definito “medico dei poveri”[1][2][3][4].

L’8 dicembre del 1888, “Peppino” (come veniva chiamato e come amerà firmarsi nella corrispondenza personale)[9] ricevette la prima comunione da monsignor Enrico Marano nel Santuario delle Ancelle del Sacro Cuore,[13] nel quale i Moscati incontravano sovente il beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei.[14] Accanto alla chiesa viveva Caterina Volpicelli, poi santa, alla quale la famiglia era spiritualmente legata.

Nel 1889 Giuseppe si iscrisse al ginnasio presso l’Istituto Vittorio Emanuele a piazza Dante, mostrando sin da ragazzo interesse per lo studio,[15] e conseguì, nel 1897, la “licenza liceale d’onore”.[16]

Nel 1892 incominciò ad assistere il fratello Alberto, infortunatosi seriamente per una caduta da cavallo durante il servizio militare e rimasto soggetto ad attacchi di epilessia, con frequenti e violente convulsioni; a questa penosa esperienza è stato ipotizzato si dovesse la sua prima passione per la medicina.[3] Invero, dopo gli studi liceali s’iscrisse, nel 1897, alla Facoltà di Medicina, secondo il biografo Marini nell’ottica di considerare l’attività del medico come un sacerdozio.[17] Il padre morì alla fine dello stesso anno, colpito da un’emorragia cerebrale.[18]

«Ama la verità; mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio»
(Giuseppe Moscati, 17 ottobre 1922)

Foto interna ed esterna: https://www.tv2000.it/blog/2017/03/03/la-santa-messa-delle-8-30-andra-in-onda-dalla-cappella-san-giuseppe-moscati-del-policlinico-a-gemelli-3/