E’ prevista per la giornata di oggi a L’Aquila l’udienza per il riesame dell’ ordinanza di custodia cautelare per Simone e Giuseppe Santoleri, in carcere in relazione alla morte di Renata Rapposelli, pittrice scomparsa il 9 ottobre scorso e poi trovata cadavere a Tolentino, lungo l’alveo del fiume Chienti. La difesa chiederà che i due possano godere di un regime diverso da quello carcerario.
Ha avuto intanto inizio l’analisi del Dna prelevato dal corpo di Renata Rapposelli, in comparazione con i campioni, di cui i laboratori sono già in possesso, per arrivare ad una possibile certezza.
Simone e Giuseppe Santoleri sono stati arrestati il 6 marzo scorso nella loro abitazione di Giulianova. L’accusa che pesa su di loro è di omicidio aggravato in concorso e di occultamento di cadavere.
Il 9 ottobre 2017 la donna è partita per Giulianova da Ancona, dov’è la sua abitazione, perché preoccupata delle condizioni di salute del figlio Simone. L’incontro è rapidamente degenerato in un furibondo litigio scaturito, con grandissima probabilità, da motivazioni di tipo economico.
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