DENVER – I genitori si sono stretti ai loro bambini dopo che due studenti hanno interrotto le lezioni esplodendo colpi di arma da fuoco, uccidendo uno studente di 18 anni e ferendone altri otto in una scuola suburbana di Denver STEM.
Tutte le vittime della sparatoria sono studenti di età pari o superiore a 15 anni. Due gli arresti: fermati un 18enne ed un minorenne. I due avrebbero aperto il fuoco in due aule separate presso lo STEM School Highlands Ranch, scuola pubblica con più di 1.850 studenti.
Due dei feriti sono in gravi condizioni, due in condizioni stabili ed uno in buone condizioni, hanno detto gli ospedali della zona. Tre dei feriti sarebbero stati dimessi, secondo quanto riferito dalla portavoce di Littleton Adventist Hospital Wendy Forbes a USA TODAY.
“Il cuore di tutto il Colorado è con le vittime e le loro famiglie”, ha detto il governatore Jared Polis.
“Le nostre preghiere sono con le vittime, i familiari e tutte le persone colpite dalla sparatoria di oggi alla STEM School Highlands Ranch di Littleton, in Colorado”, ha detto in una nota la Casa Bianca. “Tragicamente, questa comunità conosce fin troppo bene questi atti di violenza odiosi e orribili”. I residenti nella zona hanno descritto genitori spaventati che arrivavano tra confusione e preoccupazione.
l rappresentante democratico Jason Crow, il cui distretto comprende la periferia orientale di Denver, ha immediatamente richiesto un’azione legislativa.
“Non è sufficiente inviare pensieri e preghiere, è vuoto, è debole, e fa un’ingiustizia ai nostri figli che sono in prima linea in questa violenza”, ha detto Crow in una dichiarazione. “Dobbiamo approvare le leggi sulla violenza armata di buon senso e garantire che stiamo preparando i nostri educatori e le forze dell’ordine con gli strumenti e le risorse necessarie per creare un ambiente sicuro e accogliente”.
La scuola STEM rimarrà chiusa per il resto della settimana, ha dichiarato il sovrintendente Thomas S. Tucker in una lettera ai genitori che è stata pubblicata anche sull’account Twitter del distretto.
“Siamo una famiglia unita”, ha scritto Tucker. “Siamo qui per sostenere ognuno di voi – studenti, genitori e personale – e continueremo a farlo per tutto il tempo necessario. Insieme, supereremo questo momento difficile”.
Diciannove anni fa il massacro del Columbine, la prima delle stragi a scuola. L’incubo si e’ ripetuto.
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