sabato, Aprile 20, 2024
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Coronavirus, Conte: “Non escludiamo in assoluto chiusura totale scuole”

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E’ atteso per oggi il via libera al decreto del presidente del Consiglio con le nuove misure sanitarie contro il coronavirus, mentre domani il Consiglio dei Ministri darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e avviare l’esame del dl con nuove misure economiche. Stamani il premier Conte vedrà i ministri per discutere le nuove misure del Governo, poi nel pomeriggio le parti sociali.

Il bilancio in Italia è di oltre 2.260 malati e 80 morti.

L’Istituto Superiore di Sanità sta valutando di allargare la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura, ha detto il presidente Brusaferro. “Stiamo analizzando con la Lombardia con grande attenzione su nuovi casi per comuni della cintura bergamasca – ha aggiunto – e stiamo vedendo con i dati d’incidenza e in base ai tassi di riproduzione del virus”.

Nel mentre, all’uscita dell’incontro con i rappresentanti delle regioni, in un colloquio con i giornalisti presenti, così come riporta il Corriere della Sera, per la prima volta, il premier Giuseppe Conte, non esclude la possibilità di chiudere tutte le scuole: La nostra linea è improntata alla massima trasparenza – spiega Conte – vogliamo coinvolgere le Regioni, ma dobbiamo stare attenti a non discostarci dalle linee guida degli scienziati. L’attenzione è massima, stiamo prendendo delle decisioni che incidono sullo stile di vita degli italiani e siamo ancora in una situazione di allarme, secondo i dati scientifici. Il contagio potrebbe anche estendersi, non sappiamo quando raggiungeremo il picco”.

La preoccupazione è massima e il premier ammette che si sta ragionando di misure estreme. Chiudere gli stadi? Rinviare tutte le manifestazioni sportive? “Sarà la Lega calcio a decidere se giocare a porte chiuse o rinviare le partite”. E sulle scuole: “Non possiamo escludere in assoluto la chiusura totale, anche se non è stata ancora chiesta dagli scienziati”.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha presentato il piano straordinario per il rilancio del Made in Italy con l’emergenza coronavirus che prevede, tra l’altro, risorse per 716 milioni di euro.

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