venerdì, Aprile 19, 2024
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Ascoli Piceno, vittime del Coronavirus: Ferdinando Divisi aveva solo 59 anni

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Il Coronavirus continua a mietere vittime, anche nella nostra città e nella nostra provincia. Il lutto è ormai un abito che ci siamo abituati ad indossare ogni giorno, pregando e soffrendo per le persone scomparse con o a causa del Covid-19. Nella mattinata di ieri, all’ospedale Torrette di Ancona, è spirato Ferdinando Divisi, 59 anni, cuoco e socio del ristorante “L’Arco”, molto noto a San Benedetto del Tronto. a quanto è stato possibile apprendere, soffriva di patologie pregresse, per cui il Covid-19 ha trovato con grande probabilità terreno fertile per fare il suo corso.

Nato nella frazione di Quinzano, nel Comune di Force, la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in quanti lo conoscevano e lo amavano. Lascia la moglie Agnese e le figlie Marilisa e Marzia.

Quest’ultima scrive su Facebook: ” Papà, non avrei mai pensato di doverti scrivere così presto. Io avevo ancora tanto bisogno di te. Qualche settimana fa eravamo a fare due passi, ci siamo fatti una bella chiacchierata, ma questa rimarrà tra me e te.Nella mia vita sono andata sempre avanti come un uragano senza ascoltare nessuno, eppure le tue parole, sono le sole che pur inconsapevole ho sempre ascoltato. Sapevi cogliere quel profondo di me che nessun altro saprà mai conoscere. Mi ricordo quando eravamo piccole, ci asciugavi tu i capelli ed eri così delicato; non c è stata notte che non ci cullavi a letto raccontandoci una favoletta.

Mi ricordo quando eravamo piccoline, chiassa’ quanti sacrifici facevi, eppure avevamo sempre il vestito più bello alle cerimonie. Poi siamo cresciute e grazie alla tua fiducia ci siamo realizzate nella vita e nel lavoro.
Vedi papà non te L ho mai detto, ma io ho vissuto 32 anni per cercare di essere una buona persona, una grande persona, tutto solo per essere un orgoglio per te. Non so se ti ho mai detto quanto ti ho stimato per tutto quello che hai costruito, con tanti sacrifici hai permesso che noi oggi potessimo essere ragazze fortunate. Io papà mi sento ancora una ragazza fortunata perchè ho avuto L’onore di essere tua figlia e tutto quello che cercavi di dirmi, non credere, l’ho appreso e adesso i tuoi valori e la tua bontà d’animo diverranno la mia ragione di vita.
Non ti auguro buon viaggio perché tu devi stare al tuo posto, con me mamma e kiry. Principe mio sei e sarai sempre la parte migliore di me. La tua cilletta piccola”. La redazione de La-Notizia.net si unisce al dolore dei familiari in questo terribile momento.

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