mercoledì, Maggio 29, 2024
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Grenfell Tower, risarcimento ai familiari di 60mila sterline: “Non ci stiamo”

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Per la morte di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i due studenti veneti morti nel rogo della Grenfell Tower di Londra nel 2017, è stato offerto un risarcimento di 60 mila sterline (poco meno di 70 mila euro). Una cifra che le famiglie dei due ragazzi sembrano intenzionate a rifiutare in quando “irrisoria”. L’avvocato della famiglia Trevisan, Maria Cristina Sandrin, si è detta determinata a fare di tutto per alzare tale cifra.

“C’è il fuoco, sta entrando dalla finestra”. Poi Gloria decide di chiudere la telefonata. Non vuole che la mamma la senta morire. Una conversazione lunga e terribile quella intercorsa tra Gloria Trevisan, morta nel rogo della Grenfell Tower a Londra insieme al fidanzato Marco Gottardi, e la madre. Una testimonianza, quella della donna che si è trovata a perdere la figlia in una maniera così atroce, che fa stringere il cuore. Il raccontofu reso durante un’udienza dell’inchiesta sul rogo. Gloria avrebbe anche detto: “Non posso credere che finisca così”. L’apocalisse di fuoco che nel giugno del 2017 anno divorò la Grenfell Tower a Londra provocò la morte di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i due giovani veneti di cui inizialmente non si avevano tracce. Poi la terribile notizia, resa dal legale della famiglia Trevisan, contattato dalla Farnesina. La vicenda aveva scatenato rabbia a Londra. La tragedia si poteva evitare?  Teresa May era stata presa sotto tiro in piazza.  L’incendio avvolse nel fuoco della morte ben 24 piani di case popolari recidendo troppe vite. Nel mirino finì così l’operato di Teresa May.  “Vergognati, codarda!”, le urlarono contro  quando comparì tra la gente del quartiere che piangeva i propri morti.

La rabbia di strada si consumò nella zona della sciagura, di fronte al municipio del Consiglio locale di Kensington and Chelsea – borgo londinese del lusso, ma non solo – controllato come il governo di Sua Maestà, da un Partito Conservatore sempre meno saldo in sella. La popolazione accolse invece con rispetto la regina, arrivata in visita con il nipote William, anche ad ascoltare, fuori da ogni protocollo, le urla di dolore di una donna.

La rabbia esplose poi contro la sede municipale, presa d’assalto da centinaia di dimostranti, fino all’intervento della polizia e all’arresto di uno dei più esagitati. Forse, questo il pensiero di molti, per evitare questa ecatombe sarebbe bastato intervenire prima.

Lucia Mosca

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