giovedì, Maggio 23, 2024
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Orrore a Bucha: civili sterminati senza pietà. I cadaveri in strada o in fosse comuni

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Orrore a Bucha: civili sterminati senza pietà. I cadaveri in strada o in fosse comuni

Le immagini dell’orrore di Bucha, in Ucraina, fanno il giro del mondo e sconvolgono l’opinione pubblica.

L’Unione europea esprime sdegno, annuncia nuove sanzioni e promette che sarà il tribunale dell’Aja a giudicare i crimini di guerra.

Cinquantasette corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha, ha denunciato oggi il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, alcuni solo parzialmente sepolti. “Qui, in questa lunga tomba, sono sepolte 57 persone”, ha detto Kaplytchnyi, che sta organizzando il recupero dei corpi.

L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell in un tweet si è detto “sconvolto dalle notizie delle atrocità commesse dalle forze russe. L’Ue collabora con l’Ucraina per documentare i crimini di guerra. Tutti i casi dovranno essere giudicati dalla Corte internazionale” dell’Aja.

L’Ue lavora alla messa a punto di nuove sanzioni contro la Russia e a nuovi sostegni all’Ucraina, scrive su twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel il quale si è detto “scioccato dalle immagini delle atrocità commesse dall’esercito russo nella regione di Kiev ora liberata”. L’Ue “sta assistendo gli ucraini e le Ong nel raccogliere le prove da portare nelle corti internazionali”, aggiunge Michel.

“Le immagini dei civili uccisi a Bucha sono insopportabili”, ha scritto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, su Twitter, chiedendo nuove sanzioni contro la Russia. Baerbock ha definito queste azioni come “crimini di guerra”.

“Da Bucha immagini agghiaccianti. Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate. Crudeltà, morte, orrore. Accertare il prima possibile l’esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite”, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata”, continua il capo della Farnesina.

“Sconvolta dalle notizie di indicibili orrori nelle aree da cui si sono ritirati i russi. Un’inchiesta indipendente è necessaria e urgente. Gli esecutori di crimini di guerra ne saranno ritenuti responsabili”. Così in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha reagito alle informazioni giunte dalle aree intorno a Kiev dopo che le forze ucraine ne hanno ripreso il controllo.

“Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi”. Lo dice il cancelliere tedesco Olaf Scholz, commentando le “spaventose” immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria. “Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia”, ha aggiunto.

“Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”. Lo dichiara il premier Mario Draghi.

Il capo della diplomazia Usa Antony Blinken e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg hanno condannato alla Cnn le atrocità contro i civili attribuite ai russi a Bucha, vicino a Kiev. “Quelle immagini sono un pugno allo stomaco”, ha reagito Blinken, ribadendo che gli Usa stanno documentando eventuali “crimini di guerra”, senza però dire se li considera crimini contro l’umanità o genocidio. Quelle di Bucha sono violenze “orribili”, ha detto Stoltenberg denunciando una “brutalità inedita in Europa da decenni”.

Per Human Rights Watch ci sono “prove di crimini di guerra commessi a Bucha”, la cittadina a nordovest di Kiev a lungo occupata dalle forze armate russe. La notizia è riportata dal Wall street journal.

In dettaglio il gruppo per i diritti umani ha affermato di aver intervistato una donna che ha visto le truppe russe radunare cinque uomini e sparare a uno di loro alla nuca, uccidendolo. “Abbiamo documentato un evidente caso di esecuzione sommaria da parte delle forze armate della Federazione Russa a Bucha il 4 marzo scorso”, ha affermato una portavoce di Human Rights Watch. 

“Il massacro di Bucha è stato deliberato. I russi mirano ad eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli via”. Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba su twitter. Kuleba chiede “nuove devastanti sanzioni del G7 ora: embargo su petrolio, gas e carbone; chiudere tutti i porti alle navi e alle merci russe; scollegare tutte le banche russe da Swift”.

Il governo di Kiev aveva denunciato esecuzioni di civili da parte dei soldati russi. “Bucha, regione di Kiev. I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell’esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?”, scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak, postando una foto con tre cadaveri per strada, uno dei quali ha le braccia legate dietro la schiena.

Il corpo di Oleksandr Sukhenko, ex calciatore del club Seagull Second League, è stato trovato in una fossa comune vicino a Motyzhyn, nel distretto di Bucha. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian, sottolineando che è stato ucciso insieme ai suoi genitori. Sua madre Olga Sukhenko era il capo del villaggio di Motyzhyn e suo padre Igor Sukhenko era il presidente della squadra di calcio locale Kolos.

Dai resoconti di testimoni a Bucha emergono anche accuse rivolte ai soldati russi che avrebbero usato i bambini ucraini come “scudi umani” sui loro mezzi per proteggere i loro spostamenti. Lo riporta il Guardian. Il procuratore generale dell’Ucraina sta raccogliendo un dossier di affermazioni sull’uso da parte dei russi dei bambini locali per evitare di essere bersagliati durante la ritirata dalla capitale ucraina e in altre zone del Paese. Testimoni hanno raccontato di passeggini piazzati davanti ai carri armati nel villaggio di Novyi Bykiv, vicino alla città circondata di Chernihiv, 100 miglia a nord di Kiev.

È stato inoltre raccontato che i bambini sono stati presi come ostaggi in una serie di punti caldi del conflitto in tutto il paese per garantire che la gente del posto non fornisse le coordinate dei movimenti del nemico alle forze ucraine. “Casi di utilizzo di bambini come copertura sono stati registrati nelle oblast (ndr. regioni) di Sumy, Kiev, Chernihiv e Zaporizhzhia”, ha affermato Lyudmila Denisova, difensore civico dei diritti umani dell’Ucraina.

Il colonnello Oleksandr Motuzyanyk, portavoce del ministero della Difesa ucraino, ha affermato che i casi segnalati sono oggetto di un’indagine da parte del procuratore generale del Paese, ma non è stato in grado di fornire ulteriori dettagli. Ha detto: “I nemici hanno usato i bambini ucraini come scudi umani quando spostavano i loro convogli. I soldati russi hanno usato i bambini ucraini come ostaggi, caricandoli sui loro camion per proteggere i loro veicoli durante gli spostamenti”. Il procuratore generale dell’Ucraina ha affermato che almeno 412 bambini sono stati feriti o uccisi dall’inizio dell’invasione a febbraio. (ANSA)

Foto: Vadim Ghirda, Ronaldo Schemidt, UNIAN – Tratta dal profilo Facebook del presidente Ucraino Zelensky

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