mercoledì, Maggio 29, 2024
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Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” del 4 novembre alle 24.20 su Rai 3: Passioni fatali

un giorno

Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” con Roberta Petrelluzzi del 4 novembre alle 24.20 su Rai 3: Passioni fatali – Due casi accomunati da due passioni fatali, il gioco e l’amore: li racconta “Un giorno in Pretura” di Roberta Petrelluzzi, Tommi Liberti e Antonella Nafra, in onda sabato 4 novembre alle 24.20 su Rai 3.
Si comincia con la fine del processo di Chiaravalle per l’omicidio di Emma Grilli, secondo l’accusa uccisa dal vicino di casa Maurizio Marinangeli, affetto da ludopatia. Il programma si sposta, poi, a Napoli, per raccontare l’uccisione di Nicola Picone, detto “o minorenne”, ucciso a colpi di pistola il 18 ottobre del 2018 nel parcheggio di un benzinaio di Aversa. Accusata dell’omicidio è Rita Mango, soprannominata “a mohicana”, ex moglie di un camorrista, travolta da una passione sfrenata per il ragazzo. 

“Un Giorno in Pretura” è un programma di  Roberta Petrelluzzi, Tommi Liberti, Antonella Nafra.

Un giorno in pretura è un programma televisivo italiano di genere documentaristico-criminologico, in onda su Rai 3 dal 18 gennaio 1988. Ideata da Roberta Petrelluzzi, che ne è anche conduttrice e regista, insieme a Nini Perno. È la terza trasmissione più longeva della terza rete Rai dopo il TG3 e Geo. La trasmissione è l’evoluzione del programma In pretura, andato in onda sempre su Rai 3 dal 1985 al 1987.

La trasmissione è l’evoluzione del programma In Pretura, ideato e curato da Nini Perno e Celestino Spada con la collaborazione di Roberta Petrelluzzi, andato in onda per due edizioni, dal 20 novembre 1985 al 27 febbraio 1987, al mercoledì e successivamente al venerdì, alle 19:35 su Rai 3[1][2].

Nelle sue prime edizioni Un giorno in pretura, condotto da Roberta Petrelluzzi e Nini Perno, veniva trasmesso in prima serata ed era molto più incentrato sull’intrattenimento: a parte rari casi in cui trattava un processo per omicidio, la trasmissione prendeva prevalentemente in esame solo processi della cosiddetta giustizia «minore», quali casi di ubriachezza molesta, furti, ricettazioni, rapine, borseggi, risse, liti condominiali, favoreggiamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, sgarbi tra colleghi di lavoro, controversie legate ad un’eredità o a cause di separazione tra coniugi, guida in stato d’ebbrezza, oltraggi a pubblici ufficiali, possesso e spaccio di droga, atti osceni in luogo pubblico, violazioni di domicilio, il tutto per rendere più chiaro ai telespettatori il funzionamento e l’andamento della giustizia italiana.

Il programma rientra in quel genere televisivo che negli anni Novanta prese il nome di Tv verità[3][4], che ricomprende Chi l’ha visto?Telefono gialloUltimo minutoForum.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/11/Un-giorno-in-Pretura-72a8d0f6-1cde-4ecd-88bc-7db4c1ae9e34-ssi.html