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Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” del 9 dicembre alle 24.30 su Rai 3: “Mioara è così”

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Anticipazioni per “Un Giorno in Pretura” con Roberta Petrelluzzi del 9 dicembre alle 24.30 su Rai 3: “Mioara è così” Francesco Giulioli racconta il delitto di Anzio – La seconda parte del processo per l’omicidio di Luca Sacchi è al centro di “Un giorno in Pretura” con Roberta Petrelluzzi, in onda sabato 2 dicembre alle 00.30 su Rai 3.

Il fatto, avvenuto la sera del 23 ottobre 2019, fuori al pub John Cabot, in una zona centrale di Roma, è ripercorso da Simona Tili. Luca viene ucciso da un colpo di pistola alla testa sparato da Valerio Del Grosso, anche lui poco più che ventenne, coinvolto in un traffico di stupefacenti per un grosso quantitativo di marijuana.

Del Grosso ha ammesso di essere stato lui a sparare, ma giura che non voleva uccidere Luca Sacchi. Insieme a lui sono accusati dell’omicidio altri due giovani spacciatori di Tor Sapienza, Paolo Pirino e Marcello De Propris.

Un giorno in pretura è un programma televisivo italiano di genere documentaristico-criminologico, in onda su Rai 3 dal 18 gennaio 1988. Ideata da Roberta Petrelluzzi, che ne è anche conduttrice e regista, insieme a Nini Perno. È la terza trasmissione più longeva della terza rete Rai dopo il TG3 e Geo. La trasmissione è l’evoluzione del programma In pretura, andato in onda sempre su Rai 3 dal 1985 al 1987.

La trasmissione è l’evoluzione del programma In Pretura, ideato e curato da Nini Perno e Celestino Spada con la collaborazione di Roberta Petrelluzzi, andato in onda per due edizioni, dal 20 novembre 1985 al 27 febbraio 1987, al mercoledì e successivamente al venerdì, alle 19:35 su Rai 3[1][2].

Nelle sue prime edizioni Un giorno in pretura, condotto da Roberta Petrelluzzi e Nini Perno, veniva trasmesso in prima serata ed era molto più incentrato sull’intrattenimento: a parte rari casi in cui trattava un processo per omicidio, la trasmissione prendeva prevalentemente in esame solo processi della cosiddetta giustizia «minore», quali casi di ubriachezza molesta, furti, ricettazioni, rapine, borseggi, risse, liti condominiali, favoreggiamento della prostituzione, maltrattamenti in famiglia, sgarbi tra colleghi di lavoro, controversie legate ad un’eredità o a cause di separazione tra coniugi, guida in stato d’ebbrezza, oltraggi a pubblici ufficiali, possesso e spaccio di droga, atti osceni in luogo pubblico, violazioni di domicilio, il tutto per rendere più chiaro ai telespettatori il funzionamento e l’andamento della giustizia italiana.

Il programma rientra in quel genere televisivo che negli anni Novanta prese il nome di Tv verità[3][4], che ricomprende Chi l’ha visto?Telefono gialloUltimo minutoForum.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/11/Un-giorno-in-Pretura-72a8d0f6-1cde-4ecd-88bc-7db4c1ae9e34-ssi.html