TOKYO – Diciotto i feriti, due i morti. Uccisa una bambina. Si pensa ad un raptus di follia. Un uomo, armato di coltello, ha colpito all’impazzata in una affollata fermata dell’autobus.
I media giapponesi hanno riferito che una studentessa elementare ed un uomo sulla trentina sono morti. Anche l’aggressore, un uomo di circa 57 anni, è morto dopo essersi inferto un fendente con la stessa arma dopo aver compiuto il folle gesto nei pressi di un parco nella città di Kawasaki, a sud della capitale. Tredici dei feriti, che si ritiene siano bambine di sei o sette anni, sarebbero alunne della scuola elementare di Caritas e stavano aspettando un autobus quando l’uomo si è scagliato su di loro.
Donald Trump, che è in visita in Giappone, ha dichiarato: “Tutti gli americani stanno con il popolo del Giappone e si addolorano per le vittime e per le loro famiglie”.
I resoconti dei media hanno detto che l’attacco è iniziato alle 7.45 circa vicino a una fermata dell’autobus alla stazione di Noborito a Kawasaki. La polizia ha trovato due coltelli nelle vicinanze.
“Ho visto un uomo con un coltello … Non riuscivo a vedere chiaramente, ma si è pugnalato apparentemente al collo”, ha detto un testimone oculare.
Lo staff della Caritas, una scuola cattolica privata, deve ancora confermare se i suoi allievi sono tra le vittime.
Le reti televisive hanno mostrato riprese dal vivo di diverse auto della polizia, ambulanze e autopompe. Le tende mediche di emergenza sono state allestite per curare i feriti.
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