venerdì, Giugno 7, 2024
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Haiti, incendio in orfanotrofio: muoiono 15 bambini

Quindici bambini sono morti dopo che un incendio si è sviluppato in un orfanotrofio ad Haiti gestito da un gruppo cristiano statunitense, innescando nuove polemiche sulla proliferazione di orfanotrofi non autorizzati nella nazione più povera delle Americhe.

L’orfanotrofio, che non aveva più le autorizzazioni a lavorare dal 2013, ospitava 66 bambini. La struttura di due piani era in pessime condizioni, con letti a castello accatastati e una sola uscita disponibile. Secondo uno dei piccoli, le fiamme si sarebbero sviluppate dalle candele accese per mancanza di elettricità.

Due bambini sono bruciati vivi, altri tredici sono morti in ospedale a per asfissia.

I soccorritori sono arrivati ​​sul posto in moto e non erano dotati di bombole di ossigeno nè delle ambulanze necessarie per trasportare i bambini in ospedale, secondo quanto dichiarato da Jean-Francois Robenty, funzionario della protezione civile.

“Avrebbero potuto essere salvati”, ha detto. “Non avevamo l’attrezzatura per salvare le loro vite.”

La Church of Bible Understanding di Scranton, in Pennsylvania, afferma che ha dato il via al suo primo orfanotrofio ad Haiti circa 40 anni fa. Afferma che il suo obiettivo principale è “diffondere il Vangelo a tutti coloro che lpotranno riceverlo”.

La Church of Bible Understanding gestisce due case con quasi 200 bambini ad Haiti come parte di un “programma di formazione per i cristiani”, secondo i dettami della organizzazione senza scopo di lucro. Lavora nel paese dal 1977.

“Accogliamo i bambini che si trovano in situazioni disperate”, afferma l’organizzazione. “Molti di loro erano molto vicini alla morte quando li abbiamo accolti.”

Quattro su cinque dei circa 30.000 bambini negli orfanotrofi di Haiti hanno genitori viventi che li hanno abbandonati perché erano troppo poveri per prendersi cura di loro, secondo il governo.

Solo 35 dei 754 orfanotrofi di Haiti sono ufficialmente autorizzati, con altri 100 in procinto di ottenere una licenza.

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