Così in una nota il consigliere capitolino Davide Bordoni (Lega-Salvini Premier): “Prolungare l’Estate romana fino al mese di dicembre appare la scelta di un’Amministrazione che procede per conto suo senza ascoltare le richieste dei Cinema e dei Teatri di Roma ridotti alla disperazione.
Il disastro causato dal Coronavirus ha messo in ginocchio tutte le sale di Roma che hanno bisogno di un sostegno per ripartire e invece si pensa a spostare l’Estate Romana nel periodo invernale nel tentativo di salvare i fondi già impegnati .
Un concetto di “flessibilità” che stride con la decisione fatta ad hoc per non perdere i contributi ma che all’atto pratico sarà tutta da verificare. Dal Campidoglio si sottolinea poi la conferma dei fondi sul triennio, fuori dal periodo di consiliatura, a scopo di fare programmazione e di migliorare la qualità dell’offerta culturale. Come LEGA a questa decisione rispondiamo che molti Teatri e Cinema invece di programmare a tre anni rischiano di non poter più riaprire da qui a pochi mesi.
Torniamo ad insistere sulla necessità di intervenire e abbiamo richiesto una Commissione Bilancio-Cultura per parlare dei teatri e delle sale cinematografiche di Roma”.
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