Candidato con l’Udc-Popolari per le Marche in occasione delle ormai imminenti elezioni regionali, a sostegno di Francesco Acquaroli, Dino Latini. ex sindaco di Osimo, ci illustra quali sono i nodi da sciogliere e le priorità da perseguire per rilanciare il nostro territorio, che definisce “ricco e con enormi potenzialità non adeguatamente sfruttate”.
Latini, 58 anni, figlio di contadini, è avvocato libero professionista dal 1995, dopo aver lavorato in Comune, Confindustria Marche, USL e Regione Marche.
Eletto nella DC. nel 1990, fondatore delle Liste Civiche nel 1991 e Sindaco di Osimo dal 1999 al 2009; sconfitto nel 2014 e 2019 rispettivamente per 2 e 150 voti – sostiene Latini – per “congiure di palazzo” di tutti gli altri partiti.
Eletto in Regione dal 2010 al 2015 con Api-Liste Civiche, molte proposte sui più importanti problemi delle Marche portano la sua firma o sono state da lui promulgate.
Ha rinunciato al vitalizio destinando il 37% dei suoi emolumenti per aiutare i marchigiani all’acquisto di presidi sanitari. Di se stesso dice: “Non ho nessuna farmacia, villa o altri beni o tesori nascosti. Ritengo di far politica non per interesse personale. Destinerò buona parte dei miei emolumenti per aiutare le persone senza lavoro o chi deve pagare prestazioni sanitarie”. Di seguito la videointervista al candidato.
LM
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