lunedì, Marzo 18, 2024
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Dpcm, protestano anche Palermo, Genova, Verona: scontri e tensioni

scontri

Non cessano in tutto il Paese gli scontri e le proteste seguiti all’emanazione delle ultime disposizioni restrittive da parte del governo Conte. Nella giornata di ieri , teatro delle manifestazioni sono state le città di Verona, Genova e Palermo. Oggi Milano scenderà di nuovo in piazza e protesteranno diverse sigle.

Scontri e tensioni anche a Palermo

A Palermo, in corso Vittorio Emanuele, si sono verificati attimi di estrema tensione nel corso della manifestazione indetta dai commercianti, che ha avuto inizio a partire dalle 18. Lanciati, da alcuni appartenenti ai centri sociali, petardi e bottiglie di vetro contro le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che hanno reagito caricando. Un petardo è andato a colpire un operatore di Mediaset, soccorso da un’ambulanza. I mnaifestanti si sono dispersi solo a seguito dell’inseguimento da parte della polizia. Due i fermi. Una seconda manifestazione si è svolta davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, con esponenti Forza Nuova.

Scontri si sono verificati anche nel centro di Verona tra le forze dell’ordine e dimostranti di estrema destra, con lanci di petardi verso gli agenti che hanno risposto con lacrimogeni. I manifestanti, dopo il corteo in prossimità dell’Arena, si sono quindi spostati in Piazza delle Erbe, dove sono stati vissuti attimi di intensa tensione, con lancio di oggetti e petardi contro gli agenti, in assetto anti-sommossa.

Disordini hanno avuto luogo anche a Genova, in piazza De Ferrari. dove era stata organizzata una manifestazione di protesta contro l’ultimo Dpcm del governo Conte. Circa 500 tra commercianti, studenti, partite iva, ma anche esponenti della destra genovese e dei centri sociali, si sono radunati davanti al palazzo della Regione e la tensione è salita quanto sono arrivati gli ultras di Sampdoria e Genoa.

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha presentato ieri al Senato un’informativa sui disordini accaduti nelle città italiane.

Si tratterebbe di “singoli episodi”, secondo quanto affermato dal ministro a seguito dell’analisi effettuata in sede di Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dalla quale non sono emersi evidenti elementi di una regia unica.

Il ministro ha assicurato che “la situazione nel Paese è seguita con la massima attenzione”. “Terremo in considerazione – ha dichiarato – ogni minimo segnale di allarme, perché la protesta non turbi ancor più un clima già scosso dalla seconda ondata pandemica”.

“Il bene comune è tenere insieme il Paese. L’obiettivo dev’essere quello di assicurare la tenuta sociale. Da un lato, con l’impegno del Governo nel garantire risorse adeguate alle famiglie e alle imprese più esposte nell’attuale contingenza economica. Dall’altro, attraverso una ferma azione di contrasto delle azioni violente tesa a garantire la sicurezza di tutti, nel pieno rispetto della libertà costituzionale di manifestazione di pensiero”.

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