venerdì, Marzo 29, 2024
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L’Aquila, si è spento lo storico barbiere Enzo Flaiano

roma

L’AQUILA– Una triste notizia per l’intera comunità, che piange la scomparsa dello storico barbiere Enzo Flaviano (87 anni).

L’uomo, conosciuto in città, era molto apprezzato per la sua professione, che svolgeva con cura e amore.

La morte di Enzo Flaviano lascia un profondo vuoto nel cuore di tutti.

I suoi funerali saranno celebrati domani alle 11:00, presso la chiesa di San Silvestro.

L’Aquila (AFI/ˈlakwila/,[5] pronuncia,[?·info] Aquila fino al 1863 e Aquila degli Abruzzi fino al 1939) è un comune italiano di 69 947 abitanti,[2] capoluogo dell’omonima provincia e della regione Abruzzo. Si trova al centro della conca aquilana, lungo il fiume Aterno e alle pendici del Gran Sasso.

La città fu fondata nel 1254 in funzione anti-feudale da 99 castelli, piccoli agglomerati urbani nati in seguito alla caduta dell’Impero romano d’Occidente, che si federarono per costruire una grande città. Distrutta poi da Manfredi di Sicilia, nel 1266 Aquila venne ricostruita come libero comune con Carlo I d’Angiò.[6] Amiternum e Forcona erano le due città anticamente presenti nei dintorni dell’attuale capoluogo che, in seguito alla fondazione di Aquila, persero importanza e decaddero.

Parte del Regno di Napoli e capoluogo prima dell’Abruzzo Ulteriore e poi dell’Abruzzo Ulteriore Secondo, nel XV secolo, grazie alla sua economia, Aquila divenne la seconda città dello stato per importanza, subito dopo Napoli.[6] Sotto il dominio asburgico, tra il XVI e il XVII secolo, la città visse un periodo di altalenante crescita economica che venne però bruscamente interrotta dal catastrofico terremoto del 1703, che per molti anni riportò la città nella decadenza. Conobbe infatti un nuovo sviluppo economico e culturale soltanto nell’Ottocento.

Nonostante i forti terremoti del 1315del 1461, del 1703 e del 2009, in città è ancora presente un ampio patrimonio storico che mostra uno strato medievale testimoniato soprattutto dalla cinta muraria, uno rinascimentale che caratterizza numerosi palazzi e chiese e infine uno barocco e neoclassico dovuto alle ricostruzioni post sisma settecentesche.

L’Aquila è sede di un giubileo annuale, la Perdonanza Celestiniana, istituita da papa Celestino V nel 1294 tramite la sua bolla pontificia Inter sanctorum solemnia e Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO dal 2019.

Elisa Cinquepalmi

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