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Anticipazioni per “Linea Blu” del 2 luglio alle 14 su Rai 1: nel mare di Porto Cesareo

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Anticipazioni per “Linea Blu” del 2 luglio alle 14 su Rai 1: nel mare di Porto Cesareo (none)

Su Rai1 con Donatella Bianchi e Fabio Gallo tra siti archeologici sommersi e tartarughe liberate 

Quella di Porto Cesareo, nel Salento, è una delle aree marine protette più grandi e importanti d’Italia. Da qui partirà il viaggio di Donatella Bianchi e “Linea Blu” – in onda sabato 2 luglio alle 14 su Rai 1 – alla scoperta di siti archeologici sommersi che hanno reso unico il fondale di Porto Cesareo e delle “spunnulate” di Torre Castiglione. In sommario, anche la liberazione di due tartarughe Caretta Caretta, una delle quali munita di un dispositivo computerizzato che aiuterà gli scienziati a studiare le condizioni del mare. In chiusura, l’appuntamento con Fabio Gallo che questa settimana sarà a pesca a largo di San Foca e andrà alla scoperta del litorale che da Roca si estende fino ai faraglioni di Torre Sant’Andrea. Linea blu è nato nel 1994, partendo dai luoghi più suggestivi del mar Mediterraneo, lungo gli oltre 8.000 chilometri di coste della penisola italiana, porta nelle case degli spettatori le immagini di luoghi lontani e dalle caratteristiche attrative ideali, esplorando l’infinito mondo sommerso e raccontando storie di pescatori e di mare. Puccio Corona è stato l’ideatore e conduttore del programma e l’ha condotto fino al 1998, portando un notevole contributo per il successo di un nuovo format che abbinava conoscenza approfondita del mare e dei suoi protagonisti quali i pescatori ed i subacquei. Dalla prima edizione accanto a Puccio Corona l’attuale autrice e conduttrice Donatella Bianchi. Secondo Donatella Bianchi “l’obiettivo principale di Linea blu è quello di sviluppare la cultura del mare, ponendo sempre grande attenzione ai problemi ambientali ed alla sicurezza; valorizzando le diverse culture marinare, raccontando le storie di coloro che quotidianamente vivono con grande rispetto il mare. Un mare diverso, un mare fonte di lavoro e di vita, per lo più sconosciuto alla maggior parte dei nostri telespettatori. Sarà quindi nostro compito raccontare tutto quello che avviene sotto e sopra le coste italiane[1]. Ampio spazio viene infatti dato anche alle riprese subacquee per poter conoscere più da vicino un mondo a volte sottovalutato, ma che concede grandi emozioni e sorprese a chi vuole scoprirlo, tuffandosi sotto la superficie. Le immagini subacquee ci faranno conoscere la vita dei fondali, con le specie ittiche e la vegetazione del “mare nostrum“, mentre documentari e ricordi di vita di vari ospiti riporteranno alla memoria momenti storici e grandi eventi legati al mare.[2] Secondo Marco Zavattini, coautore del programma dal 1997 al 2014, “Linea blu è un mare di misteri, un mare di sorprese, un mare di problemi, un mare di colori, un mare di avventure e comunque un mare da amare[3].